Tra campane, cannoni e auto presidenziale

Oggi è il giorno di Mattarella: tutti i passaggi dell'insediamento del Presidente della Repubblica

Fervono già i preparativi nella Capitale, ma tutto comincerà alle 15. Allora il Segretario generale della Camera andrà al Quirinale per accompagnare Mattarella a Montecitorio con una scorta di Carabinieri motociclisti. Il giuramento alle 15,30

È una giornata intensa quella che si prospetta per il Capo dello Stato Sergio Mattarella che nel pomeriggio succederà a sé stesso. 

Un giorno che il presidente, eletto lo scorso sabato dal Parlamento in seduta comune con 759 voti, ha già vissuto: era il 3 febbraio del 2015, le 10 in punto quando, dopo quasi tre minuti di applausi, Mattarella aveva giurato fedeltà alla Repubblica e alla Costituzione. Anche allora il cielo era sereno e splendeva il sole. 

Una cerimonia di giuramento rodata da oltre settant’anni ma che, questa volta, per l’eccezionalità del bis e a causa delle regole anti Covid vedrà alcuni cambiamenti.

Fervono già i preparativi nella Capitale, ma tutto comincerà alle 15. Allora il Segretario generale della Camera, Fabrizio Castaldi, andrà al Quirinale per accompagnare Mattarella a Montecitorio con una scorta di Carabinieri motociclisti. 

La partenza dal Colle sarà segnalata dalla campana di Montecitorio che suonerà durante tutto il tragitto fino all’arrivo al Palazzo dove sarà accolto dal presidente della Camera, Roberto Fico, e dalla presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Nell’atrio lo saluterà un reparto di Carabinieri schierato, in grande uniforme.

Le lancette dell’orologio segneranno le 15,30 quando, il presidente della Repubblica, farà il suo ingresso nell’aula della Camera per giurare sulla Costituzione.

È da quel momento, dopo aver ricevuto la comunicazione dell’avvenuta elezione dai presidenti di Camera e Senato, che sarà formalmente il nuovo Capo dello Stato.

Anche per il giuramento le Camere sono convocate in seduta comune, ma quest’anno le regole per gli ingressi saranno regolate dal rispetto delle norme sulla pandemia. 

I grandi elettori che intendono entrare nell’emiciclo per ascoltare il discorso di insediamento da questa mattina stanno effettuando il tampone negli spazi predisposti da Camera e Senato.

Potranno assistere in Aula tutti i 1009 grandi elettori, deputati e senatori nell’emiciclo, i 58 delegati regionali dalle tribune, ma è previsto il solo intervento del nuovo presidente della Repubblica con un tempo massimo stimato tra i 40 e i 50 minuti. 

Al centro del suo discorso di insediamento le speranze degli italiani in una fase che si profila di uscita dalla pandemia, il ruolo centrale del Parlamento sul fronte interno, i venti di guerra che soffiano in Ucraina e il ruolo dell’Italia in Europa e sul fronte internazionale.

C’è molta attesa per le parole del capo dello Stato, perché permetteranno di capire quale sarà il registro con il quale il presidente intende interpretare il suo secondo settennato.

Al termine del giuramento del presidente, la campana di Montecitorio suonerà ancora e verranno sparate 21 salve dal cannone del Gianicolo.

A questo punto comincerà il cerimoniale. A piazza Montecitorio il capo dello Stato ascolterà l’esecuzione dell’Inno nazionale e passerà in rassegna il drappello d’onore.

Poi, accompagnato dal presidente del Consiglio Mario Draghi, si recherà, intorno alle 16.20, all’Altare della Patria per la deposizione di una corona di alloro sulla tomba del Milite ignoto e le frecce tricolori sorvoleranno il cielo di piazza Venezia.

Al termine, scortato dai Corazzieri a cavallo, a bordo della storica Lancia Flaminia del 1960, Mattarella si recherà al Quirinale. 

L’auto farà ingresso nel cortile d’onore del Quirinale dove il presidente verrà accolto dall’inno nazionale, gli onori militari e lo stendardo presidenziale che sarà issato sul Torrino, insieme alla bandiera italiana e a quella europea. 

Infine, nel salone dei Corazzieri, Mattarella terrà un discorso davanti alle alte cariche dello Stato, un parterre molto ristretto a causa della pandemia. 

Al termine presidente della Repubblica sarà definitivamente in carica per il suo mandato