Sanremo 2022

Parla Damiano dei Maneskin: "Coraline è una favola che finisce male"

Cantando il brano a Sanremo il frontman si è commosso

Parla Damiano dei Maneskin: "Coraline è una favola che finisce male"
Ansa
Maneskin a Sanremo 2022

Una dei momenti più emozionanti della prima serata del Festival di Sanremo sono state le lacrime del frontman dei Maneskin, la band del momento, durante l'esecuzione di Coraline, una delle tracce più intense e amate da pubblico e critica dell'album Teatro d'ira vol. I. A spiegare l'importanza del pezzo è stato proprio Damiano su Twitter:

"Grazie a tutti voi che avete compreso il significato e il peso di questa canzone della mia vita - scrive sul suo profilo personale -. Grazie ai miei compagni di portarla sul palco insieme a me". Damiano ringrazia anche Fabrizio Ferraguzzo che ha prodotto il brano ed "è oggi la nostra spalla, migliore amico e manager - aggiunge -. Grazie ad Amadeus, che mi ha dato l'occasione di portarla sul palco più importante d'Italia. E grazie a te Giorgia (la compagna, Giorgia Soleri, ndr), che me l'hai fatta scrivere e vivere. A tutti voi e alla musica, semplicemente grazie" .  

In precedenza la band aveva descritto Coraline come "una favola portata in musica", una "storia vera ma non ne parlerò", aveva aggiunto Damiano. Non va considerata comunque"la storia di un cavaliere che come il principe azzurro salva la principessa in difficoltà. Non c'è un lieto fine, è una favola che finisce male, come spesso accade nella vita reale, ed è una situazione di vita reale messa in musica, quella dell'appassimento di una ragazza, un fiore splendido, e il cavaliere è una sorta di spettatore inerme e impotente".  

Nessun legame neppure con 'Coraline e la porta magica', l'adattamento animato firmato nel 2009 da Henry Selick tratto dal racconto di Neil Gaiman: "Non è la Coraline del cartone - aveva specificato Damiano - la scelta del nome è solo fonetica".

E Coraline piange

Coraline ha l'ansia

Coraline vuole il mare

Ma ha paura dell'acqua

E forse il mare è dentro di lei

E ogni parola è un'ascia

Un taglio sulla schiena

Come una zattera che naviga

In un fiume in piena

E forse il fiume è dentro di lei, di lei

Maneskin, Coraline