Il ministro ha ribadito che c'era "la presenza di provocatori"

Tensioni nelle piazze, Lamorgese: "C'è stato un cortocircuito alle manifestazioni"

La titolare dell'interno risponde alle domande sugli scontri di Milano del 28 Gennaio: "Bisogna ricostruire un rapporto corretto nella società e con i ragazzi, aprendo una linea di dialogo". No a codici identificativi per gli agenti impiegati

Tensioni nelle piazze, Lamorgese: "C'è stato un cortocircuito alle manifestazioni"
(Ansa)
Luciana Lamorgese, ministro dell'interno

Durante il comitato per l'ordine e la sicurezza a Milano, il ministro dell'interno, Luciana Lamorgese, interviene in risposta alle polemiche sorte dopo i momenti di tensione tra forze dell'ordine e manifestanti, scesi in piazza per protestare contro la morte di Lorenzo Parelli, lo studente 18 ecce deceduto sul lavoro, nel suo ultimo giorno di stage. "C'è stato un cortocircuito il 28 gennaio, in cui ci sono state cariche della Polizia", dice la ministra che poi manda un invito alle forze dell'ordine stesse ad "avere la massima attenzione". E aggiunge: "Non possiamo ignorare che c'è una direttiva che impediva manifestazioni - se non statiche - per ragioni di salute pubblica", ha detto, confermando che "i fatti accaduti sono gravi: però rilevo che c'è stata anche una presnza di provocatori da un lato, e questo risulta dagli arresti fatti in alcune città", ma la ministra, promette un impegno all'accertamento dei fatto a 360 gradi: "dobbiamo valutare quelle che sono le modalità di comportamento da parte della polizia". Il punto che ha portato un crescendo di tensione tra manifestanti e forze dell'ordine - dice la ministra è che " Milano una parte ha cercato di andare su un percorso non autorizzato, dove c'era la sede della Confindustria". 

manifestazione degli studenti a Torino Ansa
manifestazione degli studenti a Torino

No ai codici identificativi per gli agenti

Alla domanda posta da un giornalista in conferenza stampa, sull'ipotesi di introdurre dei codici identificativi per gli agenti - in uso da diversi anni negli Stati Uniti, e oggetto di diversi dibattiti parlamentari sin dal 2013 - la Lamorgese ha espresso contrarietà: "Già oggi sono presenti telecamere sui caschi di poliziotti e carabinieri per documentare le azioni di ordine pubblico: la massima trasparenza serve a tutti. Non mi sposterei in questo momento sui codici", ha dichiarato. 




"Garantire sempre il diritto di manifestare e scongiurare che le legittime proteste possano essere strumentalizzate"

Il ministro dell'interno, Luciana Lamorgese il 2 Febbraio in un tweet

Il presidente Fico: "ascoltare le istanze dei giovani"

Sul tema di quanto avvenuto durante le proteste che si sono tenute in diverse città, e la gestione dell'ordine pubblico, il presidente della Camera, Roberto Fico, annuncia che mercoledì prossimo, il 9 Febbraio, alle 18.30 si svolgerà l'informativa urgente del ministro Lamorgese, sugli scontri durante le manifestazioni studentesche a seguito della morte di Lorenzo Panelli: "sono convinto che politica e istituzioni abbiano il dovere di ascoltare le istanze dei più giovani - scrive il presidente della Camera - favorendo sempre e in tutte le modalità possibili la partecipazione". 

Il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico Ansa
Il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico

Aggressioni del Duomo: "non associarle ad immigrazione"

Il ministro dell'interno, ha poi commentato la vicenda delle aggressioni avvenute nella notte di capodanno a Milano, in relazione alle quale oggi si sono verificati altri due nuovi arresti: "si tratta di fatti di gravissima violenza - secondo il ministro - ai quali non va associato il discorso dell'immigrazione: coloro che hanno usato violenza sono ragazzi, cittadini italiani di seconda generazione".

255 uomini delle forze dell'ordine a Milano

La Lamorgese, ha poi annunciato un aumento cospicuo di organico per Milano: "abbiamo un organico che andrà ad aumentare nell'arco di pochi mesi fino a 255 uomini- ha detto il ministro - 198 saranno della Polizia, 150 alla questura di Milano", gli altri sono appartenenti ai carabinieri ed alla Guardia di Finanza.  


Luciana Lamorgese e Beppe Sala durante la conferenza stampa del comitato per l'ordine e la sicurezza in Prefettura a Milano (Ansa)
Luciana Lamorgese e Beppe Sala durante la conferenza stampa del comitato per l'ordine e la sicurezza in Prefettura a Milano

I commenti di comune e regione, Fontana: "Nuove risorse non bastano"

Secondo il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, "i rinforzi non bastano", così il suo commento -"per il presidio di Milano usiamo anche l'esercito", così il governatore, che ha annunciato che incontrerà in Prefettura a Milano il ministro dell'Interno. "Al ministro - aggiunge -spiegherò che, soprattutto per la sicurezza percepita i militari sono un deterrente che produce effetti concreti: la presenza delle mimetiche,  infastidisce solo i delinquenti ed una certa parte della sinistra radicale, ma piace ed è gradita dai milanesi e dalle persone perbene"

Soddisfatto e "rinfrancato" invece, il primo cittadino meneghino, Giuseppe Sala, "e la mia promessa concreta, è procedere con parecchie assunzioni di agenti della polizia locale", ha aggiunto il sindaco. 

Fondi del Pnrr, i rischi dalla criminalità organizzata

Centrale nell'oggetto della riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza, anche i fondi del Pnrr in arrivo nelle città e la preoccupazione - espressa anche da parte della magistratura oltre che dai vertici delle forze dell'ordine negli scorsi mesi - di un tentativo di infiltrazione della criminalità organizzata, per avere benefici illegali dal flusso di denaro che potrebbe arrivare nel paese. Secondo il capo della polizia, Lamberto Giannini, "è evidente che a fronte di movimenti così importanti di denaro ci sia la necessità di alzare le antenne e di effettuare ogni tipo di attività - conclude - e sarebbe sbagliato non partire dal presupposto che non possono non far gola questi stanziamenti alla criminalità organizzata".  

In sintonia, il prefetto della città, Renato Saccone: "guardiamo insieme all'antimafia con grande attenzione: ci sono segnali che vanno attenzionati e riguardano più l'hinterland probabilmente che il capoluogo". Ed è "questo, quello che cercheremo di monitorare", dice Saccone.

“Garantire tutte le tutele per far sì che le risorse - così il ministro Lamorgese - non vadano nella mani della criminalità organizzata che si adatta facilmente alle nuove situazioni", ed annuncia un'opera di monitoraggio puntuale che sarà oggetto di coinvolgimento di tutto il comparto sicurezza: "una maggiore attenzione verrà mostrata su questi aspetti”.

Pnrr: "è evidente che a fronte di movimenti così importanti di denaro, ci sia la necessità di alzare le antenne e di effettuare ogni tipo di attività

Il capo della polizia, Lamberto Giannini