Michele Bravi torna in gara dopo cinque anni da "Il diario degli errori" con "Inverno dei fiori", un brano sul concetto di umanità, empatia e condivisione. "Quando si ama - dice l'artista - non esistono le stagioni, le corse, il fiato spezzato. Il tempo si dilata, si allunga, si tende come un elastico. Chi ama ha il dono di vivere più lentamente il percorso di un’esistenza e assorbire il tempo come occasione per abitare dentro i dettagli".
Nella serata delle cover ha cantato una toccante versione di "Io vorrei... non vorrei... ma se vuoi", di Lucio Battisti. Durante l'esibizione ha mostrato due fedi: "Sono dei miei nonni, che non ci sono più, ma stasera hanno cantato con me".
Tu insegnami come si fa ad imparare la felicità
Per dimostrarti che se fossimo dei suoni, sarebbero canzoni
E se fossimo stagioni, verrebbe l’inverno
L’inverno dei fiori
Michele Bravi, Inverno dei fiori