Sale almeno a cinque il totale delle vittime della tempesta Eunice in Europa. Una donna di circa 30 anni è morta in seguito alla caduta di un albero, sradicato dal vento, che ha travolto la sua automobile a Haringey, sobborgo a nord di Londra, secondo quanto riferito da Scotland Yard, che ha parlato anche di un uomo gravemente ferito.
I danni a Londra
Il sindaco della capitale, Sadiq Khan, ha confermato via Twitter la morte della donna nella capitale: “I miei pensieri e le mie preghiere - ha scritto Khan - sono in questo momento per la famiglia della donna che ha perso la vita in queste tragiche circostanze e dell'uomo che è rimasto ferito in modo grave”. I pompieri della London Fire Brigade hanno dovuto dichiarare lo stato di “emergenza grave” per il numero straordinario di chiamate di soccorso ricevute ai loro centralini. Si registra, poi, il danneggiamento di sezioni del tetto in tessuto dell'arena O2 (precedentemente conosciuta come Millennium Dome), distrutte dalla forza dei venti della tempesta. La struttura polifunzionale, che ospita concerti e manifestazioni sportive e contiene anche un cinema e una serie di negozi e ristoranti, è stata chiusa.
Le altre vittime
Un altro uomo, di circa 50 anni, è deceduto a Netherton, non lontano da Liverpool, dopo che dei detriti hanno colpito il parabrezza del veicolo a bordo del quale viaggiava. Finora si era avuta notizia della morte, sempre a causa di Eunice e in circostanze analoghe, di un uomo in Irlanda (a circa 130 chilometri da Dublino) e di altre due persone in Olanda. Si è registrata una vittima anche a Ypres, nelle Fiandre occidentali (Belgio), dove un inglese di 79 anni è morto cadendo dalla sua barca.
I disagi ai voli
Per quanto riguarda gli altri danni provocati dalla tempesta, il traffico aereo in queste ore è pesantemente compromesso: i disagi maggiori si registrano negli aeroporti londinesi (Heathrow e Gatwick), oltre a quelli di Glasow e Manchester; in tutto sono stati cancellati quasi 400 voli. Il problema maggiore è dovuto alle forti raffiche di vento che complicano le operazioni di atterraggio e decollo dei velivoli. Ma anche allo scalo belga di Zaventem, a Bruxelles, si sono avuti alcuni disagi.