Etichettatura bevande alcoliche

Vino, Europarlamento: cancellati riferimenti al cancro dalle etichette

Nella relazione si legge "C'è differenza tra consumo nocivo e moderato di bevande alcoliche e non è il consumo in sé a costituire un fattore di rischio"

Vino, Europarlamento: cancellati riferimenti al cancro dalle etichette
(Pixabay)

"C'è differenza tra consumo nocivo e moderato di bevande alcoliche e non è il consumo in sé a costituire fattore di rischio per il cancro". E' questa una delle modifiche alla relazione sul Piano di azione anti-cancro approvate ieri sera dall'Europarlamento. Dal testo è stato cancellato anche il riferimento ad avvertenze sanitarie in etichetta, e introdotto l'invito a migliorare l'etichettatura delle bevande alcoliche con l'inclusione di informazioni su un consumo moderato e responsabile di alcol. 

"Il Parlamento Europeo salva quasi diecimila anni di storia del vino le cui prime tracce nel mondo sono state individuate nel Caucaso mentre in Italia si hanno riscontri in Sicilia già a partire dal 4100 a.c", afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel ringraziare per il lavoro di squadra i parlamentari italiani per la difesa di un settore che vale 12 miliardi di fatturato dei quali 7,1 miliardi di export e offre direttamente o indirettamente occupazione a 1,3 milioni di persone secondo l'analisi della Coldiretti.

"L'equilibrio nutrizionale- precisa Coldiretti- va ricercato tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera e non certo condannando lo specifico prodotto. Si tratta peraltro di un orientamento incoerente con il sostegno accordato dal provvedimento alla dieta mediterranea, considerata un modello alimentare sano e benefico per la prevenzione di molte malattie, tra cui il cancro, ma che si fonda anche sul consumo equilibrato di tuti gli alimenti a partire dal bicchiere di vino ai pasti".

L'Italia è il primo produttore ed esportatore mondiale di vino con le bottiglie Made in Italy che, sottolinea la Coldiretti, sono destinate per circa il 70% a Docg, Doc e Igt con 332 vini a denominazione di origine controllata (Doc), 76 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), e 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30% per i vini da tavola. Il consumo pro capite in Italia si attesta sui 33 litri all'anno con una sempre maggiore attenzione alla qualità, alla storia del vino, ai legami con i territori che spingono italiani e stranieri anche alla scoperta di cantine e aziende.