Donne&mare

8 marzo: Unesco, una giovane biologa marina è la donna mare 2022

Possea, un progetto che parte dalla passione per il mare, la ricerca scientifica e un furgone delle poste tedesche che si trasforma in un laboratorio-libreria di mare

8 marzo: Unesco, una giovane biologa marina è la donna mare 2022
www.decenniodelmare.it
Marta Musso vince la prima edizione del Premio Donna di Mare 2022 con Possea

E’ genovese, biologa marina, ha 23 anni. Marta Musso vince la prima edizione del Premio Donna di Mare 2022 con Possea, un progetto che parte dalla passione per il mare, la ricerca  scientifica e un furgone delle poste tedesche che si trasforma in un  laboratorio-libreria di mare. Organizzato nell'ambito del decennio delle scienze del mare per lo sviluppo sostenibile (2021-2030) dalla Commissione oceanografica intergovernativa (Ioc) dell'Unesco, da B  Women Italy e dall'associazione Donne di Mare, il Premio Donna di Mare 2022 è stato ideato per proporre una visione innovativa di attività, compresa l'imprenditoria, al femminile che, nel rispetto dei diritti e delle pari opportunità, tuteli l'ambiente valorizzando i territori e  le persone.  Possea, ma anche Post from the sea, Posta dal mare, Pos(sea)ble,  possible, è un progetto itinerante di divulgazione scientifica e ocean literacy che intende raccontare il mare dal punto di vista del plancton.

 'Volevo partire dal piccolo, dall'invisibile, microscopico  per raccontare il nostro mare e colmare il divario tra noi e l'ambiente'', spiega Marta Musso, Donna di Mare 2022. ''Tra il plancton ci sono tutti i cuccioli dei principali invertebrati marini che prima di crescere vagabondano nel mare spinti da venti e correnti. Il progetto può essere realizzato sia sul campo in prima persona che sui social media, creando un'ampia comunità''.  

 

 

8 marzo: Possea, un progetto che parte dalla passione per il mare Pixabay
8 marzo: Possea, un progetto che parte dalla passione per il mare

Ora la vincitrice del Premio Donna di Mare 2022 sarà accompagnata nella realizzazione del proprio progetto grazie a un programma di mentorship guidato da Francesca Santoro e che coinvolgerà Anna Cogo e Daniela Addis, promotrici del premio insieme al Decennio. Durante la giornata, con l'intento di promuovere l'Ocean Literacy, Ioc-Unesco ha inoltre lanciato la nuova piattaforma interattiva dedicata al Decennio del Mare, il primo portale di riferimento sul mare, e ha presentato il progetto 'Favole blu'. La piattaforma ,che sarà completata  ufficialmente a inizio aprile , punta a essere il primo portale di riferimento sul mare.     

Oltre a spiegare missione, visione, valori, obiettivi del Decennio del Mare metterà a disposizione una serie di risorse educative, strumenti  e best practice rivolti a diversi target: dai più piccoli alle aziende, alle scuole, dagli insegnanti ai policy maker, con l'intento di mobilitare comunità scientifica, governi, settore privato e società civile intorno a un programma comune di ricerca e di  innovazione tecnologica per proteggere il mare. Un'intera sezione sarà dedicata alla partecipazione attiva con strumenti e iniziative da  mettere in campo quotidianamente per far sì che ciascuno possa dare il proprio contributo per raggiungere gli obiettivi del Decennio del Mare.