Il viceministro Bellanova: "Impegnati a dare risposte. Il lavoro prosegue"

Blocchi degli autotrasportatori, proposta di intesa: per ora è scongiurato lo stop

Al tavolo del ministero trovata l'intesa per un protocollo - ancora da firmare - per il settore: rispetto della clausola di adeguamento del costo del carburante, controlli sul rispetto dei tempi di pagamento, fondo di 240 milioni di euro

Blocchi degli autotrasportatori, proposta di intesa: per ora è scongiurato lo stop
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Il Viceministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Teresa Bellanova

Per ora i blocchi dei camionisti dovrebbero essere scongiurati: una "proposta di intesa", frutto dell'incontro al tavolo sull'autotrasporto che si è tenuto al ministero delle Infrastrutture. Si è trovata l'intesa per arrivare ad un protocollo tra governo e associazioni che "si sono impegnate a scongiurare contestualmente anche il fermo nazionale dei servizi di autotrasporto, a garanzia della prosecuzione senza soluzione di continuità delle attività". Così in una nota il Mims, con l'impegno a dare risposta alla categoria da parte della viceministra, Teresa Bellanova: "Siamo impegnati a dare risposte, il lavoro prosegue - ha detto Bellanova - nel protocollo ci sono i punti qualificanti per dare nuovo slancio al settore". 

I punti del protocollo ancora da firmare
Sarebbero questi in particolare, i punti rilevanti su cui il Protocollo sancirà, una volta sottoscritto," il punto di equilibrio" raggiunto con le imprese di autotrasporto e la cosiddetta committenza: "Innanzitutto, il rispetto della clausola di adeguamento del costo del carburante elemento essenziale del contratto di trasporto ed i costi indicativi di riferimento, aggiornati almeno trimestralmente dal Ministero". Quindi "i controlli sul rispetto dei tempi di pagamento dei contratti di trasporto", anche - aggiunge Bellanova - "mediante il coinvolgimento dell'Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, e del Comitato Centrale per l'Albo nazionale degli autotrasportatori". 

Camion LaPresse
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Nel Protocollo confermata - come ha sottolineato nel corso dell'incontro il viceministro - la firma di entrambi i dicasteri interessati, Mims e Mef, del Decreto interministeriale per la ripartizione condivisa con le Associazioni di categoria per il triennio 2022-2024 del fondo di 240 milioni di euro destinati all'autotrasporto, che dunque adesso attende il via libera della Corte dei Conti. E poi ancora, "l'accelerazione per tutte le procedure di pagamento degli incentivi e dei contributi dovuti".

Bellanova, poco prima del summit, aveva espresso la preoccupazione per il caro carburante che "rischia di strozzare un segmento strategico per il paese - come quello dell'autotrasporto - ripercuotendosi su altri settori ugualmente essenziali e di prima necessità". Bellanova si è detta favorevole ad un intervento sulle accise "non più rinviabile", intervento che porterebbe ad una riduzione del costo della benzina strategico per il settore dei camionisti, duramente vessati dalla corsa folle dei prezzi. 

Prezzi dei carburanti Ansa
Prezzi dei carburanti

Le proposte in campo
L'associazione Confcooperative si è detta favorevole all'introduzione di un prezzo calmierato alla pompa, con abbattimento del costo delle accise, e "sostegno alla liquidità delle imprese, con moratoria sui mutui e leasing": così Massimo Stronati, presidente dell'associazione, e presente al tavolo al ministero: "L'aumento del costo del carburante e dell'energia, determina un impatto preoccupante in settori strategici quali l'autotrasporto merci e logistica, ed il trasporto persone. Elementi che hanno ripercussioni su tutti i settori produttivi". Stronati chiede inoltre a nome di Confcooperative "un credito di imposta del 30% immediato sul gasolio, ma soprattutto che si adotti la regola che vige per gli aerei: che il maggior costo sia ribaltato in fattura".

 

Caro carburanti, una protesta dei camionisti delle scorse settimane Ansa
Caro carburanti, una protesta dei camionisti delle scorse settimane

Caro carburante, sindacati preoccupati per l'autotrasporto 
Questa mattina, il comunicato unitario dei sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, dove avevano sottolineato le "conseguenze del caro benzina in tutte le attività legate alla filiera dell'approvvigionamento delle merci, ed in particolare nell'autotrasporto - così nella nota i sindacati - scontiamo questa mancanza d'intervento e di programmazione nel settore con ripercussioni serie su tutte le imprese e con ricadute dirette su tutti i lavoratori, in particolare sugli autisti".