Caro-energia

Caro carburanti: da lunedì tir fermi e rischio impennata dei prezzi. Nel mirino le accise

Federconsumatori: "Azzerando le accise la benzina oggi costerebbe 1,39 euro"

Caro carburanti: da lunedì tir fermi e rischio impennata dei prezzi. Nel mirino le accise
Ansa
Distributore di carburanti

Prezzi del carburante alle stelle e si ferma l'autotrasporto italiano. A partire da lunedì prossimo, 14 marzo, le aziende di autotrasporto sospenderanno a livello nazionale i loro servizi "per causa di forza maggiore". 

Ne dà notizia Trasportounito, l'associazione italiana degli autotrasportatori professionisti. Non si tratta di uno sciopero, "ma di un'iniziativa finalizzata a coordinare le manifestazioni sullo stato di estrema necessità del settore" alla luce del caro-energia.

Trasportounito, in una lettera inviata alla Presidenza del Consiglio, al Ministro e al Vice Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e al Presidente della Commissione di Garanzia in Scioperi, spiega che "la sospensione dei servizi si è resa inevitabile anche per tutelare le imprese e impedire che le esasperate condizioni di mercato, determinate dal rincaro record dei carburanti, si traducano in vantaggi per altri soggetti del settore trasporti, ovvero in addebiti per obblighi contrattuali che le imprese della filiera logistica non sono più in grado di garantire".

Già 7 giorni fa, l'Associazione aveva auspicato nuove disposizioni fiscali e nuove norme senza delle quali ha definito "inevitabile" un blocco totale. "Con i costi del gasolio che continuano a lievitare, in assenza di provvedimenti di emergenza che abbattano la pressione fiscale sui carburanti e definiscano norme di regolazione del mercato anche e specialmente per quanto riguarda i rapporti con la committenza e a tutela delle imprese di autotrasporto, il fermo nazionale di categoria è inevitabile", aveva spiegato il segretario generale Maurizio Longo.

Federconsumatori: la situazione è insostenibile

“Continua la corsa dei prezzi dei carburanti, che oggi superano quota 2 euro al litro” si legge in una nota sul sito di Federconsumatori. "Un costo insostenibile per gli automobilisti e per tutti i cittadini, che pagano tali aggravi in termini di rincari generalizzati su beni e servizi".

L'Onf - Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha aggiornato le stime relative agli aggravi che le famiglie dovranno fronteggiare nel 2022, calcolando che "i rincari complessivi ammonteranno a +2.354,98 euro. Di questi, ben 478 sono imputabili ai soli carburanti, visti gli aumenti già registrati da gennaio ad oggi".

"Si tratta - viene evidenziato in una nota - di una situazione allarmante, che il Governo è chiamato ad affrontare con urgenza disponendo l'azzeramento totale delle accise e una forma di sgravio ulteriore, ad esempio sotto forma di credito di imposta, per i mesi di marzo e aprile, per le aziende di autotrasporto. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che oltre l'86% dei beni nel nostro Paese sono trasportati su gomma, per questo è fondamentale intervenire per scongiurare il blocco delle attività di fornitura. Le accise sono aggravate dall'Iva". "Ecco perché è necessario avviare in questa fase misure straordinarie, agendo immediatamente per decreto" afferma Michele Carrus, presidente Federconsumatori. 

Quanto incidono le accise

“Azzerando le accise (che ammontano a circa 0,72 euro al litro per la benzina e 0,62 per il gasolio), la benzina oggi costerebbe 1,39 euro al litro e il gasolio 1,55 euro al litro, con un risparmio, in termini annui, di circa 874 euro”, si legge ancora nella nota di Federconsumatori. "Un risparmio ulteriore, pari a 228 euro annui, si avrebbe applicando ai carburanti l'Iva agevolata al 10% e non, come avviene oggi, al 22%. Inoltre - conclude - invitiamo ad effettuare maggiori controlli e a sanzionare severamente chi tenta di lucrare su tale situazione".

L'Irlanda annuncia un taglio temporaneo delle accise

Un taglio temporaneo delle accise è stato, invece, già annunciato in Irlanda. Il ministro delle Finanze e presidente dell'Eurogruppo, Pascal Donohoe, ha annunciato un taglio temporaneo delle accise applicate su benzina e diesel in Irlanda. "L'accisa si ridurrà di 20 centesimi per litro di benzina e 15 centesimi per il diesel a partire dalla mezzanotte di stasera. Questo significherà un risparmio di circa 12 euro per un pieno di benzina e 9 euro per il diesel", ha evidenziato Donohoe.