Vertice Italia-Spagna-Portogallo-Grecia

Caro energia, Draghi: la sfida va oltre la guerra, serve una risposta europea

Il premier "Dobbiamo fare qualcosa subito, difendere il potere d’acquisto delle famiglie, sostenere il tessuto produttivo, proteggere la ripresa"

Caro energia, Draghi: la sfida va oltre la guerra, serve una risposta europea
(Getty Images)
Gasdotto

“La sfida dell'energia va oltre l'emergenza della guerra, serve una risposta europea”. Così il premier Mario Draghi, al termine dell'incontro tra Italia, Spagna, Grecia e Portogallo a Villa Madama, in vista del Consiglio Europeo della prossima settimana. Il presidente spagnolo, Pedro Sanchez, e quello portoghese, Antonio Costa, in presenza, mentre il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha partecipato al vertice in videoconferenza.

"L'Unione Europea ha reagito con unità e determinazione all'aggressione dell'Ucraina. Dobbiamo mostrare la stessa coesione e la stessa convinzione nel tutelare le nostre economie dalle conseguenze della guerra, in particolare dai rincari energetici ma non solo", ha sottolineato Draghi. 

"Voglio ringraziare il Presidente del Consiglio Sanchez, il Primo Ministro Costa e il Primo Ministro Mitsotakis per la loro partecipazione a questo incontro. La vostra presenza è la dimostrazione della grande amicizia tra i nostri Paesi. Un legame che va molto indietro nel tempo, e che oggi si esprime nei forti rapporti sociali, culturali, economici tra i nostri cittadini e le nostre aziende".

"Abbiamo molte sfide comuni, a cui vogliamo trovare risposte comuni - insieme a tutti gli altri partner dell'Unione Europea. La sfida più urgente - e anche il principale argomento di questo vertice - è quella dell'energia. L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia ha aperto una fase di forte volatilità sui mercati delle materie prime, che si è aggiunta ai rincari che avevamo già osservato nei mesi scorsi. Dobbiamo intervenire subito, c'è la sensazione di fare qualcosa di significato immediatamente, per difendere il potere d'acquisto delle famiglie, soprattutto quelle più vulnerabili, sostenere il tessuto produttivo, proteggere la ripresa". 

"Lo scopo dell'incontro di oggi è avere un approccio comune per il prossimo Consiglio europeo, dobbiamo avere sul tavolo misure concrete a tutela di tutti gli Stati membri in un settore decisivo per il nostro futuro. Una gestione comune per il mercato dell'energia conviene a tutti", ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi. "Noi abbiamo idee molto simili ma dobbiamo convincere anche gli altri paesi Ue", ha spiegato.

"La guerra in Ucraina ha dimostrato come questo sia un obiettivo necessario e urgente, in piena complementarità con la Nato. Una difesa europea più forte rende la Nato più forte" e quindi, ha proseguito,  "Questi impegni saranno suggellati, la settimana prossima, al Consiglio Atlantico straordinario e nell'incontro del Consiglio Europeo col Presidente Biden e poi al Vertice Nato a Madrid di fine giugno".
Draghi ha parlato di una "naturale convergenza di vedute" con gli altri tre leader, prospettando un "approccio comune per il prossimo Consiglio europeo". 

Sanchez: la pace si difende

Secondo il premier spagnolo Pedro Sanchez,  in questo momento sotto attacco sono "i valori europei, le nostre libertà e lo stato di diritto". Per questo ricorda l'importanza dell'accoglienza dei rifugiati, l'appoggio alla resistenza ucraina, e l'azione congiunta delle sanzioni e della diplomazia. Ma la settimana prossima al vertice di Bruxelles sarà essenziale anche affrontare la questione della cosiddetta "bussola strategica" Ue, perché, ricorda il premier spagnolo, "credo che con la sua guerra ingiustificata Putin ci abbia insegnato una lezione, che la pace si difende". 

Mitsotakis: rischio risveglio populismo

"La crisi energetica" seguita al conflitto in Ucraina "è una mina sulla ripresa e può risvegliare l'incubo del populismo. In Grecia lo abbiamo pagato a caro prezzo e non vorremmo rivederlo", ha detto il
premier greco Kyriakos Mitsotakis partecipando da remoto alla conferenza stampa.

Costa: non interrompere la ripresa

Il premier portoghese Antonio  Costa ha auspicato che il Consiglio Europeo della prossima settimana "prenda decisioni concrete che rispondano alle necessità delle nostre famiglie e delle nostre aziende affinché lo sforzo di ripresa in corso non sia interrotto". Il "punto centrale", per il leader portoghese, è il controllo del costo del gas ed "impedire che i prezzi dell'elettricità siano influenzati da questi aumenti".
 

La giornata delle vittime del Covid

Il vertice si è tenuto nella sala della Contessa a Villa Madama, tra bandiere listate a lutto per la giornata in memoria delle vittime del Covid. Sul podio dove i capi dei governi hanno rilasciato dichiarazioni alla stampa, le bandiere di Italia, Spagna, Grecia, Portogallo e Unione europea erano listate con un un fiocco nero. "Ricordo tutte le persone morte durante la pandemia e i loro cari. a loro la vicinanza del governo e mia personale", ha detto il premier italiano Mario Draghi.