Lo scandalo finanziario che investe il Vaticano

Caso Marogna, il Papa dispensa il cardinale Becciu dal segreto pontificio

L'alto prelato sarà interrogato nel processo legato allo scandalo finanziario, nell'ambito del quale è accusato di peculato insieme all'ex manager cagliaritana Marogna

Caso Marogna, il Papa dispensa il cardinale Becciu dal segreto pontificio
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Gip, Tribunale di Roma

Papa Francesco ha "dispensato il Cardinale Becciu dal segreto pontificio". L'alto prelato dunque potrà essere interrogato in Vaticano, nel processo legato allo scandalo finanziario, sulla compravendita del Palazzo londinese di Sloane Avenue, e potrà testimoniare sulla vicenda legata a Cecilia Marogna, l'esperta di relazioni internazionali che fu incaricata dalla segreteria di stato, per fare da tramite per il pagamento dei riscatti dei missionari rapiti in Africa.

All'inizio dell'udienza del processo sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato vaticana, il presidente del Tribunale, Giuseppe Pignatone, aveva dato lettura della risposta della Segreteria - firmata il 24 Marzo dal Cardinale Pietro Parolin -  sulla sussistenza del segreto pontificio sollevato da Becciu, segreto al quale  sarebbe stato vincolato e che gli avrebbe impedito di rispondere sulla vicenda che lo vede accusato di peculato insieme all'ex manager cagliaritana Marogna.

Il placet del Santo Padre - tramite Parolin - svincola il Cardinale Becciu, dal segreto pontificio.

Piazza San Pietro, Vaticano, Roma (Pixabay)
Piazza San Pietro, Vaticano, Roma

La prossima udienza, sarà il 5 Aprile, con gli interrogatori di Renè Brullhart e Tommaso Di Ruzza: ex dirigenti dell'Aif, oggi Asif, l'Autorità di Supervisione e Informazione Finanziaria, l'istituzione della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano per la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo). Nel pomeriggio, dovrebbe essere sentito ancora Monsignor Mauro Carlino (già segretario del cardinale Angelo Becciu e di Pena Parra).    

Il 7 Aprile, l'interrogatorio di Becciu che a quel  punto, se vorrà, potrà rispondere sulla vicenda legata a Cecilia Marogna. Il Papa lo ha sollevato dal segreto pontificio.    

L'udienza di oggi 

Nell'ambito dell'udienza del processo, sulla gestione dei fondi  della Segreteria di Stato, durante l'interrogatorio alfunzionario vaticano Monsignor Mauro Carlino è stato riferito, sia dal presidente Pignatone che dal promotore di giustizia aggiunto Alessandro Diddi, che “è stato aperto un procedimento sul finanziamento della Cei alla diocesi sarda di Ozieri. Per altri finanziamenti alla stessa diocesi e alla Cooperativa Spes, braccio operativo della locale Caritas - retta dal fratelloAntonino -, è sotto accusa nel processo il cardinale Angelo Becciu.”

I dettagli del processo

Sono dieci le persone, per i quali il Tribunale Vaticano ha emesso il decreto di citazione a giudizio nell'ambito dell'inchiesta vaticana scaturita dall'acquisto del palazzo di Sloane Avenue a Londra il cui processo è iniziato il 27 Luglio scorso.  Un'inchiesta che avrebbe fatto emergere una serie di "operazioni speculative" finanziate anche con i soldi per i poveri nella diretta disponibilità del Papa, quelli dell'Obolo di San Pietro, portando a perdite milionarie per la Santa Sede.
Si tratta dell'ex Sostituto della Segreteria di Stato, Angelo Becciu, il suo ex segretario Monsignor Mauro Carlino e la sua donna di fiducia Cecilia Marogna, i finanzieri Raffaele Mincione e Gianluigi Torzi, l'ex direttore dell'Aif, Tommaso Di Ruzza e il presidente René Brulhart, per cui però si procede separatamente, l'ex gestore delle finanze vaticane Enrico Crasso, l'avvocato Nicola Squillace, oltre a quattro società, una della Marogna e le altre tre riconducibili a Crasso.