La pandemia in Italia

Covid, Speranza: guardare avanti con fiducia, ma virus resta una sfida con cui fare i conti

E sull'emergenza profughi dall'Ucraina il ministro ha detto che il nostro Paese è pronto per fornire un’accoglienza sanitaria in sicurezza

Covid, Speranza: guardare avanti con fiducia, ma virus resta una sfida con cui fare i conti
(Ansa/archivio)
Roberto Speranza

“Guardare avanti ma agire con gradualità”. È questo in sintesi il messaggio che il ministro della Salute Roberto Speranza ha lanciato a Firenze, nel corso di un'iniziativa sulla sanità della Regione Toscana. In merito alla discesa costante dei contagi nelle ultime settimane il ministro ha poi sottolineato: “Venivamo da numeri altissimi: siamo stati a quasi 2 mila casi ogni 100 mila abitanti. Gli ultimi dati, annunciati ieri da Iss (Istituto Superiore di Sanità), ci parlano di un dato di poco superiore a 400. Dobbiamo continuare con questo percorso. I vaccini sono lo scudo essenziale, e io chiedo a chi non ha ancora fatto il booster o il richiamo di farlo, ai no vax di vaccinarsi”.

Sulla fine dell’emergenza il 31 marzo prossimo Speranza ha poi ricordato che “il virus continuerà a essere una sfida con cui fare i conti“. “Superare lo stato d'emergenza -ha detto- non significa d'un tratto magicamente essere fuori da ogni vincolo. Avere oltre il 91% di persone che ci hanno seguito in questa campagna di vaccinazione - ha ribadito - mette il nostro Paese in condizioni molto diverse rispetto al passato e noi stiamo piegando questa curva di Omicron grazie ai vaccini senza chiusure generalizzate. Il confronto all'interno del governo e fra governo e parlamento proseguirà e valuteremo la strada migliore, ma il percorso, per quanto mi riguarda, è ancora di fiducia, che guarda a una fase nuova ma di gradualità perché questo è il metodo che ha portato finora i risultati che sono sotto gli occhi di tutti".

"E' il momento di rilanciare la nostra sanità"

Il ministro della Salute ha poi parlato del futuro della sanità in vista dell’arrivo dei fondi del Pnnr, rimarcando che "l'obiettivo fondamentale è quello di trasformare la crisi che abbiamo vissuto in questi anni in un'opportunità di ripartenza con le risorse che arriveranno".   

“I 20 miliardi del Pnrr e i 10 miliardi in più sul Fondo sanitario nazionale sono strumenti fondamentali che ci possono far rilanciare la nostra sanità, a partire dalla riforma dell'assistenza sul territorio" ha detto Speranza. "La crisi pandemica - ha aggiunto - ci ha consegnato una certezza e una grande consapevolezza: le politiche per la salute sono la cosa più importante che abbiamo. Dobbiamo metterci più risorse, chiudere la stagione dei tagli, e aprire quella nuova, grande, degli investimenti. Il Pnrr, ma anche le tantissime nuove risorse ordinarie che stiamo investendo ci servono esattamente per realizzare questo progetto, una sanità di prossimità".

L'emergenza del conflitto in Ucraina

Infine, sull’emergenza profughi in arrivo dall’ Ucraina, il ministro della Salute ha detto che il Paese è pronto per fornire un’accoglienza sanitaria in sicurezza. "L'Italia e tutta l'Europa stanno dando un segnale molto forte -ha dichiarato- non ci voltiamo dall'altra parte. Il ministero della Salute sta svolgendo un costante lavoro di coordinamento con la Protezione Civile e le Regioni per creare le condizioni affinché questa accoglienza avvenga in sicurezza. Favoriremo una vaccinazione degli ucraini in arrivo – ha assicurato Speranza - li seguiremo anche sul piano sanitario. In questo momento la nostra priorità è dare una risposta, offrire una casa, un pasto caldo a chi fugge dalla guerra …con lo spirito di solidarietà che ha attraversato i secoli e ancora oggi deve guidarci".

"Favoriremo una vaccinazione degli ucraini in arrivo e li seguiremo anche sul piano sanitario"

Roberto Speranza, ministro della Salute