La guerra e il governo

Dl Ucraina: M5s e Leu dicono no alla mediazione, governo verso la fiducia

Fumata nera al termine della riunione di maggioranza in Senato sul decreto legge Ucraina

Dl Ucraina: M5s e Leu dicono no alla mediazione, governo verso la fiducia
Ansa
Palazzo Chigi, Roma

In attesa del confronto tra Mario Draghi e Giuseppe Conte previsto domani pomeriggio, è ancora stallo alla riunione di maggioranza sul decreto Ucraina e sull'ordine del giorno di Fratelli d'Italia per l'aumento delle spese militari.

La riunione è terminata con un nulla di fatto, confermando le posizioni con cui era iniziata: al momento, se non sopraggiungeranno novità, quando l'odg verrà messo in votazione in commissione il governo dovrebbe dare parere favorevole e M5s e Leu voteranno contro.

É stata rifiutata infatti anche la mediazione proposta dal Pd, con Forza Italia e Italia Viva, su un ordine del giorno di maggioranza che espliciti una gradualità dell'incremento della spesa ma i Cinque Stelle hanno ribadito il loro no anche ad un'ipotesi di questo tipo. Anche Leu ha confermato la contrarietà all'aumento delle spesa per la difesa, chiedendo che se ne parli in un altro provvedimento.

Novità potrebbero arrivare dall'incontro tra Mario Draghi e Giuseppe Conte previsto per le 17,30. Per l'Aula, intanto, il ministro per i Rapporti con il Parlamento avrebbe confermato l'ipotesi della fiducia.