La Commissione aveva dato il suo via libera lo scorso 28 febbraio

Ecofin: per l'Italia ok alla prima tranche da 21 miliardi di euro prevista dal Piano di ripresa Pnrr

Il Comitato economico e finanziario, che supporta il Consiglio dei ministri dell'economia dell'Ue, ha approvato l'erogazione della prima rata, prevista entro la fine di marzo. Il via libera era subordinato al raggiungimento dei 51 obiettivi richiesti

Ecofin: per l'Italia ok alla prima tranche da 21 miliardi di euro prevista dal Piano di ripresa Pnrr
Ansa
Paolo Gentiloni, commissario europeo agli Affari economici, ha detto che le risorse del Recovery, da impiegare in breve tempo, sono "un'opportunità senza precedenti per l'Italia"

L’Ecofin (Comitato economico e finanziario dell'Ue), braccio tecnico del Consiglio dei ministri delle finanze dell’Unione europea, ha approvato l'erogazione all'Italia della prima rata da 21 miliardi di euro, prevista per il nostro paese dal Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, che l’Unione ha compreso nel Recovery plan per il nostro e gli altri paesi membri, dopo i danni economici derivanti dalla pandemia di Covid del 2020/21. A quanto si è appreso, dopo aver ricevuto anche questo via libera, l'ok definitivo al versamento della rata dovrebbe essere annunciato dalla Commissione entro le fine del mese.

Secondo via libera dopo quello della Commissione, in febbraio

L’Ecofin, che è composto dagli sherpa dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali, ha il compito di valutare il parere espresso dalla Commissione europea nell'ambito della procedura prevista per l'esame sullo stato di attuazione dei singoli piani di ripresa e resilienza nazionali. Il via libera dell'esecutivo europeo alla richiesta avanzata dall'Italia alla fine dello scorso anno era arrivato il 28 febbraio scorso. Una valutazione preliminare positiva che aveva sostanzialmente certificato il raggiungimento dei 51 obiettivi previsti dal Pnrr italiano per il 2021. Dopo l'ok del Comitato, secondo fonti europee, restano ancora da espletare alcuni passaggi tecnici, che non dovrebbero però costituire occasioni di stallo.

Il Next Generation EU, il programma all'interno del quale è compreso il Pnrr Ministero Economia e Finanze e Commissione Europea
Il Next Generation EU, il programma all'interno del quale è compreso il Pnrr

A fine mese l’accredito dei fondi

A questo punto, si attende (per la fine di marzo) l'erogazione dei 21 miliardi stanziati, l'importo della prima rata. Una cifra che sconta parte del prefinanziamento da 24,9 miliardi, dato dall'Ue all'Italia lo scorso agosto. Le risorse del Recovery, con i suoi 200 miliardi di euro per l'Italia da impiegare “in un tempo molto breve” restano “un'opportunità senza precedenti”, a maggior ragione dopo la guerra in Ucraina: a dirlo, il commissario Ue agli Affari economici Paolo Gentiloni, che ha aggiunto: “Ora è più importante che mai lavorare, come sta facendo il governo Italiano, al Pnrr”.

Le cifre del Pnrr

Il Piano presentato dall’Italia (compreso nel più vasto Next Generation EU) prevede un lungo elenco di investimenti, cui è affiancato un vasto pacchetto di riforme; queste ultime allocano risorse per 191,5 miliardi di euro, finanziate attraverso il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza e per 30,6 miliardi attraverso il Fondo complementare, istituito con il decreto legge del 6 maggio 2021. Il totale dei fondi previsti ammonta a 222,1 miliardi. Sono stati stanziati, inoltre, entro il 2032, ulteriori 26 miliardi da destinare alla realizzazione di opere specifiche e per il reintegro delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione. Nel complesso quindi l’Italia potrà disporre di circa 248 miliardi di euro.