La guerra in Ucraina

Giavazzi:, "Lo stop all'importazione del gas russo è un'ipotesi da valutare"

Il consigliere economico di Palazzo Chigi al Forum di Bloomberg: "Non dovremmo pagare in rubli il gas russo: sarebbe un modo di aggirare le sanzioni"

Giavazzi:, "Lo stop all'importazione del gas russo è un'ipotesi da valutare"
Ansa
Francesco Giavazzi, Consigliere economico di Palazzo Chigi

E' considerato uno dei più ascoltati consiglieri del presidente Draghi: secondo Francesco Giavazzi, consigliere economico di Palazzo Chigi, chiudere il rubinetto dell'import del gas russo "è una ipotesi da valutare". Il tema è stato rilanciato da quando è iniziata la guerra, interrompere il flusso di denaro che l'Europa (e l'italia soprattutto) pagano ogni giorno a Putin, quantificato dall ministro della transizione ecologica, Stefano Cingolani "in circa 1 miliardo di euro al giorno". Giavazzi - intervenuto al Forum economico Bloomberg - sulla richiesta, lanciata oggi dal presidente russo Vladimir Putin, di pagare le importazioni di gas russo in rubli, annuncia: "Il Governo non ha preso alcuna decisione, ma la mia opinione è pagare in euro: farsi pagare in rubli sarebbe un modo per aggirare le sanzioni, e quindi penso che continueremo a pagare in euro".

Il tweet, pubblicato dall'agenzia di stampa governativa russa, la Tass, si riporta la dichiarazione del presidente russo: “Putin ordina di fornire gas a paesi ostili solo in cambio di rubli”.

Sempre sul tema energia, il consigliere del premier sembra far intuire un orizzonte d'azione sul quale si sta ragionando nel governo per accelerare l'indipendenza energetica del nostro paese dalla Russia: "Andiamo verso i due mesi migliori dell'anno, Aprile e Maggio, quando l'Italia ha abbastanza energia idroelettrica e rinnovabile per ridurre a zero l'import di gas dalla Russia - continua Giavazzi - naturalmente, se lo facessimo, smetteremmo di riempire gli stoccaggi necessari per l'inverno: è un problema politico delicato, ma è il miglior momento dell'anno, e dunque penso che è ciò che dovremmo valutare".

 

Una immagine d'archivio, di una riunione recente del Consiglio europeo screen
Una immagine d'archivio, di una riunione recente del Consiglio europeo

"In Europa chiederemo un tetto comune al prezzo del gas"
A conferma di quanto annunciato negli scorsi giorni già dal ministro di transizione ecologica, Stefano Cingolani, ed anche in parte dal premier Draghi, il consigliere economico di Palazzo Chigi spiega le linee di azione che l'Italia porterà in Consiglio europeo: "Il piano che l'Italia porterà domani, al Consiglio europeo, prevede un cap (tetto, n.d.r.) ai prezzi del gas". Giavazzi inoltre - nel suo intervento al "Bloomberg Italy Capital Markets, Forum 2022" -  ha sottolineato la "necessità di usare gli Eurobond per finanziare certi tipi di spesa, ad esempio quelle militari: non ha senso fare questo tipo di spese, a livello dei singoli paesi", ha concluso.