Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini è stato ospite a Porta a Porta

Guerini: "Putin ha perso scommessa clamorosa, voleva meno Nato e invece oggi c'è più Nato e più Ue"

"Se la Russia e Putin puntano ad ottenere risultati militari per poi sedersi con forza ad un eventuale tavolo, quello di Putin sarebbe un azzardo, un gioco irresponsabile sulla pelle della popolazione ucraina"

Guerini: "Putin ha perso scommessa clamorosa, voleva meno Nato e invece oggi c'è più Nato e più Ue"
(Twitter/@RaiPortaaPorta)
Il Ministro Lorenzo Guerini ospite a Porta a Porta: "Nessun soldato italiano o di altri Paesi porterà armi dentro l'Ucraina". E a proposito di quando queste dotazioni dovrebbero arrivare in terra ucraina: "Parliamo di ore".

"Dobbiamo fare in modo che il conflitto non si estenda oltre l'Ucraina. Siamo in presenza di una gravissima aggressione russa. In sfregio al diritto internazionale c'è stato un attacco ad uno Stato sovrano. Siamo in presenza di un fatto molto grave compiuto da Putin e di un'invasione che è una minaccia vera rispetto all'architettura di sicurezza che era stata costruita". Così ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, nel suo intervento a Porta a Porta.

Per il ministro, se quella di Putin è stata una scommessa fatta puntando alle divisioni in seno all’EU: "Putin ha perso una scommessa clamorosa: voleva meno Nato e invece oggi c'è più Nato ed un'Europa più unita".

Restano certo enormi preoccupazioni per quello che sta succedendo sul teatro di guerra ucraino: "Credo che debba restare un impegno, un lavoro a cercare di fare in modo che questa situazione possa evolvere verso la ricerca di soluzioni di dialogo e di pace, anche se faccio fatica a vedere il dialogo. C'è la possibilità che la Russia e Putin puntino ad un gioco irresponsabile, a conseguire risultati militari per poi sedersi con più forza ad un eventuale tavolo. Siamo in presenza di un azzardo compiuto da Putin sulla pelle della popolazione ucraina".

In merito al cosiddetto decreto Ucraina con cui si punta ad aiutare il Paese di Zelensky, Guerini ha chiarito: "Devo avere riserbo sulle modalità operative con cui affronteremo il nostro dovere di sostegno all'Ucraina. Lo stiamo facendo, oggi il Parlamento ha invitato il governo a lavorare in questo senso e io ho firmato un decreto interministeriale, firmato anche da altri ministri, il cui contenuto è secretato".

“Porteremo armi dentro l'Ucraina? "Nessun soldato italiano o di altri Paesi porterà armi dentro l'Ucraina". Questo l’impegno del ministro che ha assicurato vicinanza nei confronti del popolo ucraino ribadendo sulle modalità di consegna delle armi il giusto riserbo. E a proposito di quando queste dotazioni dovrebbero arrivare in terra ucraina: "Parliamo di ore. Parliamo di uno Stato aggredito e credo sia doveroso aiutarlo. L'Europa - ha tenuto a ribadire il ministro - sta mostrando unità e coraggio".

Rispondendo a una domanda sui piani per difendere i paesi più esposti al conflitto russo-ucraino Guerini ha affermato: “Abbiamo già forze di rassicurazione dei Paesi più esposti. Ci sono 250 militari in Lettonia e un battaglione a guida canadese, facciamo sorveglianza aerea in Romania. Oltre a questo, in relazione all'aggressione russa, il comandante supremo delle forze alleate in Europa ha attivato cinque piani di risposta graduale a più fasi: siamo alla prima fase, che è quella della deterrenza rafforzata, che serve ad evitare la guerra, a dire che l'ombrello della Nato è qui".

Sulle polemiche a proposito dell’abbandono certo non “ordinato” svolto dagli Usa in ’Afghanistan "Non so se ci sia un rapporto diretto tra quanto successo in Afghanistan e l'aggressione in Ucraina. Sicuramente la conclusione della vicenda dell'Afghanistan non è stata una pagina positiva per l'Occidente".

Alla domanda se la Russia possa avere mire sui Paesi baltici, Guerini ha risposto: "i Paesi baltici sono Paesi Nato, credo che quello sia uno scenario neanche da evocare".