Il punto alle 6

Guerra in Ucraina: che cosa è successo questa notte 24 marzo

L'appello del presidente Zelensky, a protestare contro l'invasione, scuote le coscienze del pianeta. Intanto gli Usa preparano un piano per fronteggiare anche la più terribile delle evoluzioni del conflitto. E la Russia spegne Google

Guerra in Ucraina: che cosa è successo questa notte 24 marzo
Seth Herald/Contrasto
Auto in fiamme dopo che un missile russo è stato abbattuto sopra dei condomini a Bilychi, Kiev

È il giorno in cui verranno scritte parole importanti sul conflitto in corso in Ucraina. C'è grande attesa per i vertici internazionali che si svolgeranno da qui a poche ore. Nel frattempo sono sempre le parole “notturne” del presidente Zelensky a colpire con durezza le coscienze del mondo intero. L'appello del presidente ucraino, a un mese dall'inizio del conflitto, è un invito a tutte le persone libere del pianeta a protestare contro l'invasione. Nel frattempo l'allarme per un incendio nei boschi vicino a Chernobyl, tiene tutti con il fiato sospeso. Sul fronte guerra, i russi distruggono un ponte fondamentale per i collegamenti umanitari e di rifornimento con Kiev. E Google conferma lo stop al servizio delle news in Russia. Ma ecco che cosa è successo questa notte. 

 

  • Vladimir Putin è il "nemico dell'umanità": mostra segni di "paranoia". Lo afferma Mikhail Khodorkovsky, l'ex oligarca russo che ha trascorso anni in carcere per frode fiscale. 

 

  • La Casa Bianca prepara piani di emergenza nel caso in cui la Russia dovesse usare armi chimiche, biologiche o nucleari. L'amministrazione Biden ha messo a punto un squadra per la sicurezza nazionale per delineare come gli Stati Uniti e gli alleati dovrebbero rispondere se Putin dovesse ricorrere alle armi più pesanti. La squadra creata dal presidente è chiamata tiger team.

 

  • In un giorno o due arriveranno in Ucraina le prime consegne di armi approvate nell'ambito del pacchetto da 800 milioni di dollari a cui gli Stati Uniti hanno dato il via libera. 

 

  • Il Regno Unito consegnerà altri 6.000 missili all'Ucraina: lo ha annunciato il premier britannico Boris Johnson. "Il Regno Unito lavorerà con i (suoi) alleati per aumentare il sostegno militare ed economico all'Ucraina", ha affermato Johnson in vista dei vertici della Nato e del G7 in programma oggi a Bruxelles, un mese dopo l'inizio dell'invasione russa. Il premier ha anche annunciato aiuti per circa 30 milioni di euro all'esercito ucraino.

 

  • Biden chiede all'Europa di andare avanti con le sanzioni sull'energia contro Mosca, ma l'Ue è divisa. La Germania frena. Gli Usa valuteranno i modi per aumentare le forniture di gas naturale liquefatto all'Europa nelle prossime settimane.
     

 

  • Le unità militari ucraine hanno condotto con successo la controffensiva nelle città alla periferia di Kiev, e hanno probabilmente ripreso il controllo di Makariv e Moschun. Lo afferma la Difesa britannica nel suo ultimo Intelligence update pubblicato su Twitter. A nord-est di Kiev i russi stanno affrontando significative difficoltà, e la controffensiva ucraina ha probabilmente messo a rischio la ripresa dell'avanzata verso la capitale.

 

  • Le forze russe hanno distrutto un ponte chiave sul fiume Desna, interrompendo una rotta vitale tra la città settentrionale di Chernihiv e Kiev: lo riporta la Bbc. Il ponte veniva utilizzato per portare aiuti umanitari alla capitale ed evacuare i civili.

 

  • Gli innumerevoli tentativi americani di contattare i leader militari russi sono caduti nel vuoto. Mosca li ha respinti tutti. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti, secondo le quali la mancanza di comunicazione aumenta i rischi di un errore di calcolo o di un incidente sul campo di battaglia. 

 

  • L'accesso al servizio internet news di Google è stato limitato sul territorio della Russia per la presenza di materiali contenenti informazioni inaffidabili sull'andamento dell'operazione militare speciale in Ucraina. Lo scrive la Tass.