Ucraina

L'Aja indaga su presunti crimini di guerra

Dopo aver ricevuto il via libera da 39 Stati, il pubblico ministero della Corte penale internazionale ha annunciato "l'immediata apertura" di un'indagine sulla situazione in Ucraina

L'Aja indaga su presunti crimini di guerra
Getty Images
Un palazzo bombardato lungo Koshytsa Street, Kiev

Il procuratore della Corte penale internazionale, il britannico Karim Khan, ha annunciato ieri sera che avrebbe "immediatamente aperto" un'indagine sulla situazione in Ucraina, dove sarebbero stati commessi crimini di guerra, dopo aver ricevuto il via libera da 39 stati parte della Corte penale internazionale.

Fondata nel 2002, la Corte penale internazionale, CPI, con sede all'Aja, è stata investita come un tribunale internazionale indipendente per processare individui accusati di genocidio, crimini di guerra e crimini contro l'umanità.

"Ho appena notificato alla presidenza della Corte penale internazionale la mia decisione di aprire immediatamente un'indagine sulla situazione" in Ucraina, ha affermato il procuratore capo della CPI in una dichiarazione.  "Il nostro lavoro di raccolta delle prove è iniziato. Tra i paesi che hanno dato il loro via libera: tutti i membri dell'Unione Europea, ma anche Australia, Canada, Nuova Zelanda e Svizzera. Anche paesi dell'America Latina come la Colombia e il Costa Rica hanno dato la loro approvazione. Secondo Khan, c'è una "base ragionevole" - il criterio con cui un'indagine può essere aperta presso la CPI - per credere che i crimini che rientrano nella giurisdizione della Corte siano stati commessi in Ucraina.

L'indagine riguarderà tutti gli atti commessi in Ucraina "dal 21 novembre 2013", ha aggiunto. Questo includerebbe "tutte le accuse passate e presenti di crimini di guerra, crimini contro l'umanità o genocidio commessi in qualsiasi parte del territorio dell'Ucraina da qualsiasi persona", ha detto il procuratore.  Il primo ministro britannico Boris Johnson ieri aveva accusato il presidente russo Vladimir Putin di essere "colpevole di un crimine di guerra" dopo il bombardamento di civili in Ucraina, facendo eco a una precedente accusa del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.  

Khan, recentemente nominato procuratore, ha assicurato che l'indagine sarà condotta "in modo obiettivo e indipendente" e che mirerà a "individuare responsabilità per i crimini che rientrano nella giurisdizione della Corte penale internazionale". L'Ucraina non è un membro, ma nel 2014 ha accettato la giurisdizione della corte.