La risposta alle sanzioni europee

L'alleanza del gas tra Russia e Cina

Firmato il contratto per il nuovo gasdotto Soyuz Vostok. Si tratta di una tubatura che, attraverso la Mongolia, arriverà in Cina. Un'infrastruttura che potrebbe trasportare fino a 50 miliardi di metri cubi di gas naturale all'anno

L'alleanza del gas tra Russia e Cina
Wikimedia Commons
Gasdotto Russia-Cina 'Power of Siberia'

La guerra del gas entra in una nuova fase. Le sanzioni europee alla Russia minacciano anche le forniture di gas, di cui Mosca è il maggiore produttore mondiale. Ecco allora la contromossa di Putin, già anticipata nel suo viaggio a Pechino in occasione dell'inaugurazione delle scorse Olimpiadi invernali. Se non sarà più l'Europa il principale acquirente di gas russo, potrebbe diventarlo il Dragone. E con volumi decisamente diversi.

Con questa semplice valutazione commerciale, che va di pari passo con le posizioni sfumate espresse dalla Cina in questi giorni nei confronti dell'attacco russo all'Ucraina, si spiega il nuovo accordo tra Gazprom, la compagnia energetica russa parzialmente controllata dallo Stato che detiene il monopolio delle esportazioni di gas dalla Russia, con la compagnia energetica cinese Cnpc.


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"Il progetto è passato alla fase di attuazione pratica", così l'amministratore delegato di Gazprom, Alexey Miller, ha commentando la firma del contratto per la progettazione del gasdotto Soyuz Vostok. Si tratta di una tubatura che, attraverso la Mongolia, arriverà in Cina. Un'infrastruttura che potrebbe trasportare fino a 50 miliardi di metri cubi di gas naturale all'anno verso il gigante asiatico. Il primo passaggio attraverso il gasdotto, che connetterà la zona dell’estremo Oriente russo con la Cina nord-orientale, inizierà probabilmente già tra due o tre anni.

Questo nuovo contratto di fornitura di gas al Dragone si aggiunge ad altri contratti già attivi tra Mosca e Pechino. La Russia infatti fornisce gas naturale alla Cina attraverso il gasdotto Power of Siberia già dal 2019, oltre che attraverso spedizioni di gas naturale liquefatto (gnl). Nel 2021 ha esportato 16,5 miliardi di metri cubi di gas verso la Cina, ma entro il 2025, questa quantità dovrebbe salire fino a 38 miliardi di metri cubi l’anno.