La nota diffusa dall'esercito ucraino

L'avanzata rallenta: "I soldati russi sono demoralizzati e tendono sempre di più a saccheggiare"

La crisi iniziata 13 giorni fa e la "rapida caduta di Kiev" che non è avvenuta nei tempi sperati

L'avanzata rallenta: "I soldati russi sono demoralizzati e tendono sempre di più a saccheggiare"
Ap
Un militare in un villaggio ucraino

Il difficile rapporto di Putin con l'Ucraina di Zelensky, l'escalation di violenza, l'invasione militare, l'agognata presa di Kiev in 48 ore, la minaccia nucleare, i continui bombardamenti, le evacuazioni, i negoziati tra le delegazioni di Russia e Ucraina senza rappresentanti indipendenti, le sanzioni e il braccio di ferro con la comunità internazionale, sono spaccati oggettivi della guerra in Ucraina. Per il resto ci si affida a quanto dichiarato dalle parti, dalle note diffuse dagli eserciti che tendono, sempre più spesso, a rappresentare realtà di comodo o delle mezze verità. In questo contesto va letto l'ultimo comunicato dello Stato Maggiore dell'Ucraina che affronta lo stato d'animo dei soldati russi apparsi "demoralizzati" e "sempre più inclini al saccheggio e alla violazione delle norme del diritto internazionale umanitario sui conflitti militari".

La maggior parte dei saccheggi riguarderebbero supermarket e negozi di alimentari ma ci sarebbero anche bancomat. Gli ultimi video, condivisi in rete, risalgono a qualche giorno fa e sono ripresi sia da telecamere a circuito chiuso sia da persone che, come nel caso di Kherson, restano nascoste dietro la finestra a documentare cosa accade.

Virale un altro video dei saccheggi ai danni di una banca ucraina.

Sempre secondo la difesa ucraina l'esercito russo starebbe continuando a concentrare attrezzature e manodopera nelle aree principali, ovvero nelle zone di Kiev, Mariupol e Kharkiv. Al contempo, l'avanzata risulterebbe "rallentata in modo significativo" e le truppe di Mosca sarebbero "demoralizzate" anche per via della "feroce resistenza dei difensori" incontrata in particolar modo a Chernihiv e nei sobborghi di Mykolaiv. Il tredicesimo giorno dall'assalto russo, lo Stato Maggiore ha sottolineato l'impegno degli ucraini nella difesa dei settori meridionale, orientale e settentrionale nonché della capitale Kiev e delle città sopracitate. La stessa fonte elogia le difese antiaeree e i successi ottenuti nel respingere gli attacchi dal cielo.