Gli attacchi con questo tipo di armi possono costituire crimini di guerra

L'Onu denuncia: i russi usano bombe a grappolo in Ucraina

L'utilizzo di bombe a grappolo è proibito dall’omonima convenzione delle Nazioni Unite del 2008 a cui la Russia non ha aderito

L'Onu denuncia: i russi usano bombe a grappolo in Ucraina
ARIS MESSINIS/AFP via Getty Images
Bombe a grappolo inesplose - immagine d'archivio

La Russia sta utilizzando le bombe a grappolo in Ucraina. L’Ufficio dell’Alto Commissario Onu per i diritti umani ha ricevuto, infatti, rapporti credibili sull’uso di bombe a grappolo da parte delle forze russe anche nelle aree popolate dell’Ucraina. 

Ad affermarlo è Rosemary Di Carlo, sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli Affari politici, citata dal Guardian. 

“Gli attacchi indiscriminati, compresi quelli che utilizzano bombe a grappolo, sono vietati dal diritto umanitario internazionale”, ha ricordato Di Carlo.   

“Anche gli attacchi diretti contro civili, così come i bombardamenti aerei nelle città e nei villaggi, sono proibiti dal diritto internazionale e possono costituire crimini di guerra”, ha aggiunto. 

Le bombe a grappolo sono ordigni, in genere sganciate da velivoli o elicotteri e talvolta con artiglierie, razzi e missili guidati, contenenti un certo numero di submunizioni che, al funzionamento dell’ordigno principale (cluster), vengono disperse, secondo diversi sistemi, a distanza.

Il tipo più comune è progettato per colpire persone e veicoli, ma ne esistono varianti specifiche per distruggere piste di atterraggio, linee elettriche, liberare sostanze chimiche, biologiche, incendiarie e alcune che hanno diversi effetti combinati.

L’allarme contro l’utilizzo delle bombe a grappolo da parte della Russia era stato lanciato già all’inizio del conflitto da Amnesty International

L’organizzazione umanitaria aveva “potuto confermare che la mattina del 25 febbraio un razzo contenente bombe a grappolo ha colpito un asilo nella città di Okhtyrka, nell’Ucraina nordorientale, uccidendo tre persone, tra cui un bambino, e ferendo un altro bambino. La struttura era usata come rifugio per la popolazione civile. Questo attacco, lanciato dalle forze russe che operano nella regione di Sumy, può configurarsi come crimine di guerra”, riporta l’Ong. 

Le bombe a grappolo sono proibite dall’omonima convenzione delle Nazioni Unite del 2008, cui peraltro né la Russia né l’Ucraina hanno aderito.