Giornata nazionale della memoria e dell'impegno

Mattarella: "Sconfiggere le mafie è possibile". In migliaia in piazza per ricordare le vittime

Manifestazione a Napoli, in contemporanea in altre città italiane, da Torino a Roma, da Milano a Bari. Mentre in Europa altre iniziative si svolgono a Parigi, Strasburgo e Berlino. Don Ciotti: “80% dei familiari delle vittime non conosce la verità"

Mattarella: "Sconfiggere le mafie è possibile". In migliaia in piazza per ricordare le vittime
Stefano Corradino
Manifestazione Libera a Napoli

“Sconfiggere le mafie è possibile: lo testimoniano i risultati dell'azione senza sosta delle Forze di polizia, della Magistratura, della società civile. Le mafie cambiano pelle, centri di affari, modalità organizzative. Si insinuano nelle attività legali, e ogni sottovalutazione può aprire varchi alla penetrazione criminale. Istituzioni, forze economiche e sociali, comunità territoriali, singole persone: tutti sono chiamati all'impegno per contrastarla e sconfiggerla a tutela degli spazi di civiltà”. Lo dichiara il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della quinta Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. 

"Memoria è impegno. Onorare chi ha pagato con la vita il diritto alla dignità di essere uomini, opponendosi alla disumanità delle mafie, alla violenza, alla sopraffazione contro la propria famiglia, la comunità in cui si vive. Memoria è richiamo contro la indifferenza, per segnalare che la paura si sconfigge con la affermazione della legalità. Perché combattere le mafie significa adempiere alla promessa di libertà su cui si fonda la vita della Repubblica, e che la criminalità organizzata tenta, in ogni modo, di calpestare e opprimere" sottolinea ancora il Capo dello Stato.

"La Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie - fortemente voluta da Libera - risponde a un bisogno profondo di verità e di giustizia, e costituisce una chiamata preziosa per l'intera società, in particolare per i giovani, che hanno diritto a un futuro libero dalla aggressione della criminalità e che sono chiamati a costruirlo a partire dalla loro quotidianità" prosegue Mattarella.

 "Pronunciare i nomi di coloro che sono stati uccisi dalle bande criminali mafiose perché si sono opposti alle loro prepotenze - fossero servitori dello Stato, difensori del bene comune, testimoni di valori minacciati, cittadini innocenti e inermi che si sono trovati sulla strada di assassini feroci - ricorda a tutti noi i rischi derivanti dalla presenza delle infrastrutture del male che veicolano ogni genere di reati, pretendendo di prendere in ostaggio la nostra vita". "Desidero esprimere la mia vicinanza a quanti si ritroveranno nella manifestazione nazionale a Napoli e nelle altre piazze italiane per ripetere gesti insieme semplici e esemplari. Crescita civile e affermazione dei diritti si affermano con il consolidarsi della partecipazione dei cittadini", conclude Mattarella. 

In migliaia a Napoli in ricordo delle vittime innocenti

Migliaia di persone hanno sfilato a Napoli per gridare il loro no a tutte le mafie in occasione della 27ma Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da Libera e Avviso pubblico, in collaborazione con la Rai e con il patrocinio del Comune di Napoli, della Regione Campania e della Fondazione Polis. Il corteo è stato aperto - accompagnato dalle note del brano I Cento Passi - da un grande lenzuolo, 20 metri per 10, che ha preceduto i gonfaloni dei comuni presenti. Oltre a Napoli, manifestazioni si sono svolte in contemporanea in altre città italiane, da Torino a Roma, da Milano a Bari. Mentre in Europa altre iniziative si svolgono con la lettura dei nomi a Parigi davanti la Tour Eiffel, Marsiglia al Vecchio Porto, Strasburgo (davanti alla Corte europea dei diritti umani), a Berlino , Monaco, Colonia, Lipsia, Madrid, La Valletta. Iniziative sono inoltre previste in Uganda e Repubblica democratica del Congo.

Presenti esponenti del sindacato e delle istituzioni, studenti, e soprattutto i parenti delle vittime giunti a Napoli da tutta Italia. Il corteo, che ha attraversato tutto il centro è arrivato a piazza del Plebiscito. Qui sono stati letti i nomi di tutte le 1055 vittime innocenti di mafia: semplici cittadini, magistrati, rappresentanti delle forze dell'ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali. Presenti anche gli operai della Whirlpool. Lungo il percorso, a piazza Municipio, sede del Comune di Napoli, si è unito al corteo il presidente della Camera Roberto Fico, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il leader dei Cinquestelle Giuseppe Conte. L'intervento di don Luigi Ciotti, presidente di Libera, ha chiuso la manifestazione. 

 

Fico: “Da Napoli segnale importante dai più giovani”

"Sono presenti tanti ragazzi e tante ragazze e questo è un segnale fondamentale. La mafia, la criminalità organizzata, le camorre dobbiamo metterle al centro sempre dell'agenda politica fin quando questo fenomeno non sarà sconfitto e dobbiamo investire soprattutto sui giovani". Lo ha detto il Presidente della Camera Roberto Fico intervenendo a Napoli alla marcia per la legalità promossa da Libera in memoria delle vittime innocenti di mafia. "La presenza di tante persone che si sono impegnate per organizzare questa giornata - ha sottolineato Fico -  che non finisce oggi ma in qualche modo dura 365 giorni all'anno, denota che ci sono tante persone che lavorano per la giustizia per la legalità e per il benessere sociale". 

Anche il Coni e il mondo dello sport scende in campo

Anche il Coni e l'intero mondo dello sport scende in campo con Libera. Atleti, federazioni e realtà sportive di promozione sociale vestono nel week end sportivo una maglia simbolica con la scritta "Lo sport non vi dimentica". La Giornata ricorda tutte le vittime innocenti delle mafie, oggi legge nazionale, e rinnova in nome di quelle vittime l'impegno nella lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione. Il 21 marzo, non è mai stata una data fine a se stessa , ma sempre la tappa di un impegno che dura 365 giorni all'anno nelle scuole, nelle università, nelle associazioni, nelle parrocchie e dovunque i cittadini vivono quella responsabilità per il bene comune che è il primo antidoto al male delle mafie e della corruzione. 

"La giornata della memoria e dell'impegno - ha ricordato Luigi Ciotti, presidente di Libera - non è la retorica della memoria, non è un evento, ma è una memoria viva. Loro sono morti, uccisi dalla violenza criminale mafiosa, noi dobbiamo essere più vivi. E' una memoria che non si esaurisce con il 21 marzo, tutti i giorni abbiamo una responsabilità e un impegno: non ingabbiare la memoria del passato, ma farla vivere nel presente e trasmetterla alle nuove generazioni. Il nostro Paese deve ricordare non solo i nomi importanti, ma tutti quei figli, padri, madri, mariti, mogli il cui dolore dei familiari è uguale e profondo. Il Paese deve scrivere quei nomi nelle proprie coscienze perché sono morti per la democrazia, per la libertà". 

Don Ciotti: “80% dei familiari delle vittime non conosce la verità"

"Camminiamo perché ci siano verità e giustizia. L'80% dei familiari non conosce la verità". Queste le parole del presidente di Libera don Luigi Ciotti presente oggi a Napoli, città scelta come sede nazionale del corteo organizzato in occasione della Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. "Loro sono vittime di una violenza criminale, c'è un'altra violenza in atto in Europa. Credo che sia importante - ribadisce don Ciotti - che ci sia un filo che ci collega a quello che sta succedendo proprio ai confini di casa nostra". "Anche a Parigi alle 11:30 - ricorda il presidente di Libera - saranno letti i nomi delle vittime innocenti. È un problema che deve riguardarci tutti. In italia se c'è stata una variante seria durante questo Covid è stata la variante criminalità".

"Lottiamo per chiedere alle istituzioni di fare la loro parte, ma - sottolinea - anche noi dobbiamo fare la nostra parte. Il delegare è una malattia terribile. Noi siamo disponibili a dialogare con le istituzioni se fanno le cose giuste, ma dobbiamo essere una loro spina nel fianco se non fanno quanto devono. Anche i cittadini devono darsi una mossa, assumersi le loro responsabilità. Abbiamo troppi professionisti della lamentela nel Paese. Abbiamo bisogno di persone che si impegnino di più".
 

Casellati: “Giornata vittime mafie, monito a non arrendersi ad illegalità”

"La Giornata nazionale della Memoria e dell'Impegno per le vittime innocenti delle mafie è un monito a non dimenticare per non arrendersi all'illegalità". Lo ha affermato il presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati nella ricorrenza del 21 marzo. "Rievocare il sacrificio degli oltre duecento bambini, donne e uomini che, dal secondo dopoguerra ad oggi, hanno perso la vita a causa del crimine organizzato significa ridare un nome e un volto a tanti martiri senza colpa - ha aggiunto -. Solo attraverso il loro ricordo possiamo alimentare una nuova cultura della legalità. Una cultura fondata sulla determinazione ad essere sempre vigili garanti dei valori della giustizia, della democrazia e della libertà contro ogni tentativo di prevaricazione fondato sull'uso dell'intimidazione e della forza. Questo è il significato della ricorrenza che oggi celebriamo e che dobbiamo condividere specialmente con le giovani generazioni". 
 

Manifestazione Libera a Napoli Stefano Corradino
Manifestazione Libera a Napoli

La programmazione Rai per celebrare la Giornata delle vittime di mafia

"Terra mia - Coltura/Cultura" è il titolo della campagna di informazione promossa da Rai per il Sociale e dall'Associazione "Libera" con Avviso Pubblico, per celebrare, oggi, la 27ma Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie". Le Reti televisive Rai, che dal 16 marzo trasmettono uno spot istituzionale, garantiranno un'ampia copertura informativa dell'iniziativa. 

Nello specifico, su Rai  1 sono previsti approfondimenti all'interno di "Unomattina" e "Oggi è un altro giorno". Su Rai 2, ci saranno spazi dedicati a “Tg 2 Italia” e a "I Fatti Vostri". Rai 3 propone uno speciale Tg 3 al mattino con successive  finestre nel Tg 3 delle 12. Alle 15.35 "La Grande Storia-Anniversari" propone il doc "Mario Francese- L'uomo che scriveva troppo" dedicato al giornalista ucciso nel 1979 a Palermo. Alle 17.00 "Geo" ospita il docente  universitario Enzo Ciconte, uno dei massimi esperti di criminalità organizzata. 

Tutte le Testate nazionali e regionali dedicheranno nei rispettivi telegiornali un'ampia copertura informativa alla Giornata. Collegamenti in diretta sono previsti su RaiNews24 che segue la manifestazione di Napoli sin dall'inizio. Per le reti specializzate, Rai Premium propone alle 23 il film "Lea", di marco Tullio Giordana, la storia di Lea Garofalo, collaboratrice di giustizia uccisa e bruciata nel 2009. Su Rai Storia è "Il giorno e la Storia", in onda a mezzanotte e in replica alle 8.30, 11.30, 14.00 e 20.10 a ricordare la ricorrenza. Alle 23.00 il doc "Pizzolungo, memorie di una strage" per il ciclo "Diario Civile", ricostruisce l'eccidio di Barbara Asta e dei suoi due gemellini di sei anni, Giuseppe e Salvatore, causato da un'autobomba destinata al giudice Carlo Palermo. Il portale di Rai Scuola e i social di Rai Cultura lanceranno il Percorso didattico "In ricordo delle vittime innocenti". 

RaiPlay propone, invece, un'articolata offerta nelle varie sezioni, con ampia evidenza in Home Page, nella fascia "Da Non Perdere" e nei lanci "Hero". 

Tra i titoli in primo piano "Il traditore" di Marco Bellocchio, "La mafia uccide solo d'estate" di Pierfrancesco Diliberto, "Era d'estate" di Fiorella Infascelli, "Il giudice ragazzino" di Alessandro di Robilant. 

Alcuni dei contenuti sopra citati, insieme ad altri, saranno inclusi nella speciale collezione Vittime di Mafia, a cura di RaiPlay Learning. Infine, per la radio, il programma di Radio 1 "Che giorno è", questa mattina è andato in diretta da Napoli per seguire la manifestazione di "Libera". Altri spazi di approfondimento saranno all'interno dei principali programmi di Radio 1 e nelle edizioni dei Gr. Su Radio2 la ricorrenza sarà seguita da "Caterpillar", "I Lunatici", "Le Lunatiche", mentre per Radio 3 spazi di approfondimento saranno all'interno delle trasmissioni "Zazà", "Piazza Verdi", "Tutta la città ne parla".