Il suo è un gesto patriotico: Marina Ovsyannikova, la giornalista russa che ha protestato in diretta sulla tv di stato russa contro la guerra in Ucraina, ha annunciato che lascia il lavoro, ma non la Russia. La donna, secondo il Guardian, ha rifiutato così l'offerta di asilo di Macron, nonostante rischi 15 anni di carcere.
In un’Intervistata su France 24, la giornalista russa Marina Ovsyannikova, ha invitato i russi a manifestare, nonostante la paura, criticando apertamente la censura che si è abbattuta sui media in Russia. "I media stranieri sono chiusi e quindi i giornalisti professionisti ora possono lavorare solo sui canali statali", ha spiegato. Sulla sua situazione personale Marina Ovsyannikova ha detto che, nonostante il rilascio dopo l'arresto e l'interrogatorio fiume, il suo caso non è chiuso.
"Ho ricevuto una multa come sanzione amministrativa per il video che ho fatto circolare, in cui spiego il mio gesto", ha confermato la giornalista russa. "Non sono ancora stata sanzionata per l'irruzione durante il telegiornale. Questo procedimento penale è del tutto irreale. Rischio di finire 15 anni in carcere", ha aggiunto.
La giornalista ha poi ringraziato il presidente Emmanuel Macron che le ha offerto un rifugio in Francia dicendo che è una "patriota" e che vuole "restare in Russia".