Ucraina

Medici senza Frontiere: a Mariupol situazione umanitaria catastrofica

In un audio diffuso via Twitter Msf lancia l'allarme

Medici senza Frontiere: a Mariupol situazione umanitaria catastrofica
AP / Evgeniy Maloletka
Finestra frantumata in un ospedale a Mariupol, Ucraina

La situazione umanitaria nella città portuale di Mariupol, nel sud dell'Ucraina, è "catastrofica" ed è fondamentale che i civili vengano evacuati subito. Lo ha dichiarato Laurent Ligozat, coordinatore delle emergenze di Medici senza Frontiere in Ucraina, come riporta l'Agi.   

La città, che si trova vicino al confine con la Russia, è stata assediata dalle forze di Mosca e il cessate il fuoco previsto ieri per consentire ai civili di andarsene non si è concretizzato.    

"È imperativo che questo corridoio umanitario sia messo in atto molto rapidamente per consentire alla popolazione civile, donne e bambini, di uscir fuori da questa città", ha detto Ligozat a France Presse, "la situazione è catastrofica e peggiora di giorno in giorno".

"Oggi non c'è più acqua; le persone hanno enormi problemi ad accedere all'acqua potabile e questo sta diventando un problema cruciale", ha affermato Ligozat, "non c'è più elettricità, non c'è riscaldamento. Il cibo sta finendo, i negozi sono vuoti. Per diversi giorni, semplicemente, non c'è stato nulla in entrata o in uscita dalla città".   

In un file audio pubblicato su Twitter da Msf Usa, e inviato dal coordinatore per le emergenze Alex Wade, si descrive una città "bombardata pesantemente giorno e notte negli ultimi giorni" dove "i supermercati sono stati colpiti... non c'è elettricità, non c'è riscaldamento... non c'è acqua".