Il grattacielo in fiamme

Milano, incendio Torre dei Moro: in esclusiva le immagini dell'interno 8 mesi dopo

Mentre continuano le indagini per capire quanto accaduto quel tragico 29 agosto, quando l'intero edificio andò a fuoco ma fortunatamente nessuno rimase ferito, vengono tolti i sigilli e si lavora al risanamento della struttura

Milano, incendio Torre dei Moro: in esclusiva le immagini dell'interno 8 mesi dopo
Ansa
L' incendio a Milano, Torre dei Moro in fiamme

Il rogo di Torre del Moro, in esclusiva le immagini 8 mesi dopo il disastro.

Gli inquilini del grattacielo di via Antonini a Milano potranno ritornare nelle loro case. La Procura ha infatti accettato la richiesta dei residenti per avviare i lavori di messa in sicurezza di tutto l'edificio. Il grattacielo ora, dopo la decisione del pubblico ministero e degli inquilini, è stato affidato a due tecnici, ovvero l'ingegnere Mauro Giuliani e l'architetto Gianluca Fontana. Al primo è stata affidata la direzione dei lavori di messa in sicurezza del complesso residenziale mentre il secondo è il responsabile della sicurezza. 

Intanto continuano le indagini per capire quanto accaduto quel tragico 29 agosto quando l'intero edificio andò a fuoco ma fortunatamente nessuno rimase ferito. Secondo la relazione tecnica del Nucleo investigativo antincendio dei vigili del fuoco dello scorso novembre, l'incendio sarebbe stato innescato da una sigaretta il cui mozzicone è stato poi gettato accidentalmente sul balcone dell'appartamento 15C da uno dei coinquilini dei piani superiori. I tecnici hanno ritenuto improbabile invece l'ipotesi dell'effetto lente: seppur possibile, risulta quasi impossibile che lo specchio del bagno possa aver riflesso la luce del sole su una bottiglia di vetro che a sua volta ha innescato le fiamme "servendosi" di materiale vegetale lasciato sul balcone. Le indagini sono partite su una delle poche certezze fin da subito: ovvero che sul balcone dove sono divampate della fiamme c'erano sacchi di spazzatura coperti da un grosso telo in materiale sintetico. Completamente da escludere invece è la pista riconducibile a un cortocircuito. Se la sigaretta fosse stata l'origine dell'incubo, a provocare la distruzione dell'intero grattacielo sarebbe stato però il rivestimento della facciata. Il materiale incandescente di questo strato sarebbe poi colato innescando via via altri incendi. Gli indagati per ora sono una decina: a breve per loro partirà un processo per omicidio colposo.

La cronaca

Il fuoco ha iniziato a bruciare lentamente e si è propagato attraverso la rivestitura esterna dell’enorme palazzo, fino a farlo diventare una torcia. La colonna di fumo per ore è rimasta visibile a chilometri di distanza. Le fiamme hanno distrutto la “Torre del Moro”: sessanta metri d’altezza al civico 2 di via Antonini, periferia sud di Milano, dove vive una settantina di famiglie, tra cui anche il cantautore vincitore del Festival di Sanremo 2019 Mahmood uno degli inquilini, che aveva sentito odore di bruciato. Il cantante sarebbe stato uno dei primi a uscire dalla Torre dei Moro avvolta dalle fiamme. A rivelare che il vincitore del Festival di Sanremo abitava nel palazzo di lusso a sud di Milano è stato Morgan che ha documentato la tragedia, per fortuna senza morti e feriti, in una diretta Instagram.

 

 

Incendio Milano, Torre dei Moro Ansa
Incendio Milano, Torre dei Moro