Guerra Russia-Ucraina

Navalny incita i russi: "Ovunque siate andate a manifestare. Putin non è la Russia"

L'appello dal carcere del dissidente russo

Navalny incita i russi: "Ovunque siate andate a manifestare. Putin non è la Russia"
ANSA
Alexei Navalny

L'oppositore russo Alexei Navalny, detenuto in un carcere, ha incitato i russi a organizzare proteste quotidiane contro la campagna militare di Mosca in Ucraina. Navalny, che sta scontando in carcere una condanna a due anni e mezzo ed è sotto processo per reati che prevedono pene fino a dieci anni di reclusione, ha chiesto alle persone di uscire e protestare contro la guerra ogni giorno alle 19 e nei fine settimana e nei festivi alle 14 nelle piazze principali delle vostre città, ovunque voi siate".

"Putin non è la Russia - ha scritto sui social - E se in questo momento in Russia c'è qualcosa di cui si può essere orgogliosi più di ogni altra cosa, sono quelle 6.835 persone che sono state arrestate perché senza alcuna chiamata sono scese in piazza con i cartelli 'No alla guerra'".

"Se, per porre fine alla guerra, dobbiamo riempire i centri di detenzione e le camionette della polizia, riempiremo i centri di detenzione e le camionette della polizia. Tutto ha un prezzo e ora, nella primavera del 2022, questo prezzo lo dobbiamo pagare noi. Nessun altro. Su, non solo 'siamo contro la guerra'. Lottiamo contro la guerra".

Il movimento di Navalny, una delle voci più critiche nei confronti del Cremlino, aveva chiesto in precedenza una campagna di disobbedienza civile per protestare contro l'invasione russa. Navalny è in carcere dall'anno scorso dopo essere tornato in Russia dalla Germania ed essersi ripreso da quello che, secondo i test di laboratorio occidentali, è stato un tentativo di avvelenamento con gas nervino in Siberia, sempre negato da Mosca.