Si discute della guerra in Ucraina

Joe Biden a Varsavia, incontro con i rifugiati ucraini in Polonia. "Vladimir Putin? E' un macellaio"

In mattinata il presidente Usa ha incontrato in via informale i ministri degli Esteri e della Difesa ucraini per un vertice con il Segretario alla Difesa Lloyd Austin e il Segretario di Stato Usa Antony Blinken

Joe Biden a Varsavia, incontro con i rifugiati ucraini in Polonia. "Vladimir Putin? E' un macellaio"
AP Photo/Evan Vucci
Joe Biden incontra i rifugiati ucraini a Varsavia

Il presidente americano Joe Biden è a Varsavia. Da per un colloquio con il suo omologo, il presidente della Polonia Andrzej Duda, al palazzo presidenziale della capitale polacca.

La cosa più importante che “ci unisce sono i valori comuni come la libertà”, ha detto Biden incontrando Duda. “Riteniamo l’articolo 5 un obbligo sacro”, ha poi affermato il presidente degli Stati Uniti riferendosi all’articolo del trattato Nato secondo cui un attacco armato contro uno o più membri dell’Alleanza sarà considerato come un attacco diretto contro tutte le parti.

Il presidente russo Vladimir “Putin contava di poter dividere la Nato, di poter separare il fianco orientale da quello occidentale, di poter separare le nazioni in base alle storie passate”, “ma non è stato in grado di farlo”, ha poi detto Biden. “Siamo rimasti tutti insieme”, ha precisato.  

Biden con il presidente Duda ha parlato anche dell’emergenza rifugiati in Polonia che ricorda al presidente americano la situazione al confine fra Stati Uniti e Messico. Nel colloquio con il presidente polacco, Joe Biden ha ringraziato la Polonia per quello che sta facendo sul fronte dei rifugiati ucraini. “Noi riconosciamo che la Polonia sta prendendo una responsabilità significativa che non credo debba essere solo della Polonia”, ha affermato il presidente americano.

Il presidente degli Stati Uniti ha poi sottolineato la necessità che Usa e Polonia rimangano “in stretto contatto”. Da parte sua, Duda ha parlato di “relazione fiorenti” tra Washington e Varsavia, sottolineando che la Polonia è “un alleato serio”. Ed infine ha ringraziato Biden per la sua visita che “rafforza immensamente” le relazioni tra i due Paesi.

Ad accoglierlo nel cortile del palazzo c’era una guardia d’onore delle truppe polacche sull’attenti. Dopo che una banda ha suonato gli inni nazionali, i due presidenti sono entrati all’interno per il bilaterale. Nel pomeriggio, Biden pronuncerà un discorso che rimarcherà l'unità del "mondo libero" a sostegno del popolo ucraino.

Biden Polonia ANSA/EPA/MARCIN OBARA
Biden Polonia

“La capacità dell’America di svolgere il proprio ruolo in altre parti del mondo si basa su un’Europa unita, un’Europa sicura” e “la stabilità in Europa è di fondamentale importanza per gli Stati Uniti in termini di nostro interesse, non solo in Europa, ma in tutto il mondo”, ha aggiunto Biden.

Biden ha poi detto di “non essere sicuro” che l’annuncio della Russia di concentrare la sua offensiva sul Donbass significhi un cambiamento nella sua strategia in Ucraina. Interrogato da un giornalista su questo punto, il presidente Usa ha risposto brevemente: “Non sono sicuro che l’abbiano fatto”. 

Ieri il comando russo ha dichiarato di voler “concentrare il grosso degli sforzi sull’obiettivo principale: la liberazione del Donbass”, in contrasto con l’intenzione dichiarata del Cremlino di “smilitarizzare” e “denazificare” l’intera Ucraina. Una posizione che è stata presa come un cambio di strategia nell’aggressione russa.

Biden ha poi definito il suo omologo russo Vladimir Putin un “macellaio” durante un incontro con i rifugiati ucraini a Varsavia. Alla domanda su “cosa pensasse di Vladimir Putin, visto quello che sta infliggendo a queste persone”, Joe Biden ha risposto con una frase: “È un macellaio”.

Repentina la reazione di Mosca. Gli insulti personali del presidente degli Stati Uniti Joe Biden al presidente russo Vladimir Putin “restringono la finestra di opportunità per migliorare le relazioni tra Mosca e Washington”, ha dichiarato alla Tass il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

“È strano sentire le accuse contro Putin da parte di Biden, che chiese di bombardare la Jugoslavia e uccidere persone”, ha aggiunto. 

Dopo aver incontrato il presidente della Polonia Duda, Biden ha visitato uno stadio a Varsavia dove i rifugiati ucraini si recano per ottenere un numero di identificazione che dà loro accesso ai servizi sociali come l'assistenza sanitaria e l'istruzione. 

“Sono venuto ad abbracciare i rifugiati e a ringraziarli, sono veramente orgoglioso di loro. Questi bambini ucraini mi hanno chiesto di pregare per i loro fratelli, papà e nonni. Io so cosa vuol dire vivere una guerra sulla propria pelle. Cosa è rimasto a Mariupol? Niente, da quanto so io, è rasa al suolo”, ha detto. 

Una donna, che ha parlato con Biden, ha spiegato al presidente americano che era lì con sua figlia, mentre suo marito e un altro figlio sono tornati in Ucraina a combattere. “È spaventoso”, ha commentato Biden.

La donna, tramite un traduttore, ha parlato dell’orrore che la sua famiglia ha subito e ha affermato che “le madri ucraine sono pronte a strangolare” il presidente russo Vladimir Putin “a mani nude”.

Biden ha quindi preso una bambina con una giacca rosa e ha tirato fuori quello che sembrava essere il suo telefono e si è fatto un selfie con lei e la sua famiglia lì. Il presidente ha spiegato di non conoscere la lingua ucraina, ma ha preteso che qualcuno traducesse il suo pensiero: “Voglio portarla a casa”.

“Grazie di tutto”, hanno quindi detto ripetutamente gli ucraini presenti a Biden. “Siete tutti coraggiosi, coraggiosi, coraggiosi”, ha risposto Biden. 

“Sono molto impressionato dalla sincerità e dall’apertura di questa gente. È incredibile vedere tutti questi bambini che vogliono solo un abbraccio. Voglio ringraziarli, mi rendono orgoglioso”, ha detto Biden dopo il bagno di folla allo Stadio Nazionale per incontrare gli ucraini fuggiti in Polonia dopo lo scoppio della guerra nel loro paese. 

Biden è stato accompagnato dal premier polacco Mateusz Morawiecki e dal sindaco della capitale polacca Rafal Trzaskowski. Il presidente, con la mascherina e un capellino con la visiera, ha parlato a lungo sia con gli ucraini sia con i volontari che offrono aiuti ai profughi.   

Secondo la nuova legge polacca, i rifugiati avranno il diritto di soggiornare nel Paese fino a 18 mesi (con la possibilità di prolungare questo periodo fino a tre anni). A partire dal 24 febbraio scorso, ha riferito la guardia di frontiera, in Polonia sono entrati 2,27 milioni di cittadini ucraini. A Varsavia ne soggiornano oltre 300mila.

In mattinata aveva incontrato in via informale i ministri degli Esteri e della Difesa ucraini, Dmytro Kuleba e Oleksii Reznikov, a Varsavia per un vertice con gli omologhi statunitensi, il segretario di Stato Usa Antony Blinken e il segretario alla Difesa Lloyd Austin.

“Ciò che succede in Ucraina sta cambiando l’intero XXI secolo”, ha detto il presidente Usa nel corso dell’incontro con il ministro degli Esteri ucraino e il ministro della Difesa di Kiev, secondo quanto riferiscono i media polacchi. 

Secondo Kuleba, il presidente americano ha assicurato che gli Usa “saranno con l’Ucraina sempre, fino alla vittoria”. Nel corso dell'incontro i ministri ucraini hanno presentato un elenco di attrezzature militari utili per l'esercito ucraino.

“Il presidente ha aggiornato i ministri sugli sforzi degli Stati Uniti per radunare il mondo a sostegno della lotta dell’Ucraina contro l’aggressione russa, anche attraverso gli incontri del presidente questa settimana in Belgio, e la significativa assistenza militare e umanitaria che gli Stati Uniti stanno fornendo all'Ucraina”, come riferisce la Casa Bianca.

Le due parti “hanno discusso di ulteriori sforzi per aiutare l’Ucraina a difendere il suo territorio”, ha poi spiegato la presidenza Usa, precisando che sono anche state discusse “le azioni in corso degli Stati Uniti per ritenere il presidente Putin responsabile della brutale aggressione della Russia”, “in coordinamento con alleati e partner, anche attraverso le nuove azioni sanzionatorie annunciate dal presidente a Bruxelles il 24 marzo”.

Il colloquio, che si è svolto all’Hotel Marriott, è il primo di persona tra l’inquilino della Casa Bianca e membri del governo ucraino dallo scoppio della guerra.

Il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov ha scritto su Twitter: “Con Dmytro Kuleba discutiamo di questioni attuali e di cooperazione nelle direzioni politiche e di difesa tra Ucraina e America con il Segretario alla Difesa Lloyd Austin e il Segretario Antony Blinken”.

Durante un momento di foto per i giornalisti, si sono sentiti i ministri ucraini spiegare quanto fosse stato difficile, con la guerra in corso, il viaggio dall’Ucraina alla Polonia, prima in treno e poi in macchina.       

“È una buona cosa che dall’inizio della guerra ho imparato a dormire in ogni situazione, ho dormito in treno e poi in macchina”, ha detto Kuleba, dando l’occasione a Biden di fare riferimento ai tantissimi viaggi in treno fatti quando era al Congresso. 

“State parlando con qualcuno che ha viaggiato letteralmente oltre 1,2 milioni di miglia in treno”, ha detto, spiegando che anche lui ha imparato “come dormire sul treno”. I giornalisti hanno poi lasciato la sala quando sono iniziati i colloqui sulla situazione in Ucraina, riporta la Cnn. 

Diverse migliaia di ucraini rifugiati in Polonia si sono radunati a Varsavia vicino all’edificio del Palazzo della Cultura e della Scienza nel giorno della visita del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, come riporta Ukrainian Pravda.   

I manifestanti hanno inscenato una performance sdraiandosi a terra e ricoprendosi con giacche e borse. Con manifesti e bandiere ucraine, gli sfollati dalle città colpite dai bombardamenti russi hanno chiesto il sostegno degli Stati Uniti e della Nato e di fornire all’Ucraina le armi, in particolare le difese aeree e missilistiche, necessarie per proteggere i cieli sopra il loro Paese.