Al termine del summit straordinario della Nato, il segretario Jens Stoltenberg ha annunciato che i membri dell'Alleanza hanno approvato il dispiegamento di altri quattro gruppi tattici multinazionali supplementari in Bulgaria, Ungheria, Romania e Slovacchia. Nella conferenza stampa al termine della riunione dei capi di Stato e di governo, Stoltenberg ha aggiunto che gli alleati prenderanno tutte le misure e tutte le decisioni necessarie per assicurare la sicurezza e la difesa degli alleati.
"E' stata approvata una significativa fornitura di armi all'ucraina tra cui anticarro, difesa aerea e droni che si sono dimostrati altamente efficaci".
"Abbiamo la responsabilità che il conflitto non si inasprisca oltre perchè sarebbe pericoloso e devastante" ma la Russia sta cercando un "pretesto" per usare armi biologiche e chimiche, accusando l'Ucraina e gli alleati ma "le accuse contro Kiev e la Nato sono assolutamente false". L'uso di armi chimiche o batteriologiche, ha aggiunto, "cambierebbe totalmente la natura del conflitto" e "avrebbe vaste conseguenze" in Ucraina ma anche "per i Paesi vicini". La Nato darà all'Ucraina "sostegno e forniture" contro le "minacce chimiche, batteriologiche e nucleari" con tecnologie di rilevazione, protezioni", strumenti di "crisis management e supporto medico". Allo stesso tempo gli alleati sono stati "invitati a prepararsi per eventuali effetti" provenienti da una minaccia di questo tipo. Dunque "stiamo lavorano per rafforzare e supportare l'Ucraina e per difendere noi stessi".
Stoltenberg ha inoltre fatto intendere che gli alleati hanno deciso di non soddisfare la richiesta del presidente Volodymyr Zelensky di fornire "l'1%"dei tank e dei jet dell'Alleanza. "Non entrerò nei dettagli, la Nato sta offrendo un aiuto militare significativo all'Ucraina", ha risposto a una domanda specifica.
E Stoltenberg ha aggiunto "La Cina dovrebbe unirsi al resto del mondo e condannare l'aggressione brutale contro l'Ucraina, non sostenendo la Russia economicamente e militarmente".
Joe Biden
Il Presidente americano in una nota afferma:, in relazione rafforzamento della difesa, soprattutto sul fianco orientale dell'alleanza: "il nostro comunicato congiunto dice chiaramente che la Nato è forte e unita come non mai". I nuovi quattro gruppi di battaglia in Slovacchia, Romania, Bulgaria e Ungheria sono un "forte segnale che insieme difenderemo e proteggeremo ogni centimetro del territorio della Nato. Fra ora e il vertice Nato di giugno metteremo a punto piani per ulteriori forze per rafforzare la difesa della Nato. Adotteremo un aggiornamento del Strategic Concept per assicurare che la Nato sia pronta a far fronte a ogni sfida in un contesto di sicurezza nuovo e più pericoloso".
Nel vertice della Nato oggi a Bruxelles "abbiamo avuto il privilegio di ascoltare direttamente il presidente Zelensky e noi continueremo a sostenere lui ed il suo governo con importanti e crescenti quantità di aiuti militari per combattere l'aggressione russa e mantenere il diritto all'auto-difesa". Così ha dichiarato Joe Biden al termine del vertice della Nato sottolineando che "ad un mese dall'inizio dell'invasione" i leader hanno ribadito "il sostegno al popolo ucraino e la nostra determinazione a mettere la Russia davanti alle sue responsabilità per questa guerra brutale e il nostro impegno a rafforzare l'alleanza della Nato".
Nel frattempo l'amministrazione Biden ha annunciato un nuovo round di sanzioni che prende di mira oltre 400 persone fra membri delle elitè russe e membri della Duma. Presi di mira, in particolare, 328 membri della Duma (cioè la Camera bassa del Parlamento russo), 48 società di proprietà statale del settore della difesa e decine di membri di elitè russe.
I leader della Nato
"Chiediamo alla Russia di impegnarsi in modo costruttivo in negoziati credibili con l'Ucraina per raggiungere risultati concreti, cominciando con un cessate il fuoco sostenibile e muovendo verso un ritiro completo delle sue truppe dal territorio ucraino". E' quanto si legge nella dichiarazione finale dei leader della Nato riuniti a Bruxelles per un vertice straordinario, durante il quale si è definita "deplorevole la continuata aggressione russa mentre proseguono le discussioni". "Sosteniamo gli sforzi dell'Ucraina per raggiungere la pace e quelli intrapresi a livello diplomatico sulla Russia per mettere fine alla guerra e alleviare le sofferenze umane", affermano i leader.
I leader hanno ribadito: "Rimaniamo determinati a mantenere una pressione coordinata a livello internazionale sulla Russia. Continueremo a lavorare in stretto coordinamento con le parti interessate e con altre organizzazioni internazionali, compresa l'Unione europea. Il coordinamento transatlantico rimane fondamentale per una risposta efficace a questa crisi".
"L'escalation retorica" del presidente russo Vladimir Putin è "irresponsabile e destabilizzante" affermano i leader nel comunicato diffuso oggi al termine del vertice straordinario di Bruxelles , ribadendo che l'attacco della Russia all'Ucraina "minaccia la sicurezza mondiale" e che "l'assalto alle norme internazionali rende il mondo meno sicuro".
"Le misure che adottiamo per garantire la sicurezza dell'Alleanza e dell'area euro-atlantica richiederanno un livello di risorse adeguato. Gli alleati stanno aumentando notevolmente le loro spese per la Difesa. Oggi abbiamo deciso di intensificare i nostri sforzi per onorare pienamente il nostro impegno di investimento nella Difesa". Lo affermano i capi di Stato e di Governo della Nato al termine della riunione che si e' tenuta a Bruxelles. "Continueremo a rafforzare la nostra capacità individuale e collettiva di resistere a qualsiasi forma di attacco". Al prossimo summit di Madrid (a fine giugno) "presenteremo ulteriori piani su come adempiere all'impegno di investimento nel settore della difesa".
Le parole di Zelensky
Volodymyr Zelensky che si è rivolto ai leader della Nato riuniti a Bruxelles, con un collegamento video, durante il quale ha detto che l'Alleanza non ha ancora fornito "una risposta chiara" alla richiesta di aiuto di Kiev, "in qualsiasi formato".
"Mi sono rivolto a voi con una richiesta logica di chiudere il nostro cielo in qualsiasi formato, in modo da proteggere i nostri cittadini dalle bombe e dai razzi russi. Non abbiamo sentito una risposta chiara. L'Ucraina non ha armi antimissili. La nostra aviazione è molto ridotta rispetto alla loro e per questo loro utilizzano armi di distruzione di massa", ha commentato Zelensky che ha chiesto "aiuti militari senza restrizioni. L'Ucraina ha bisogno di assistenza militare senza restrizioni come senza restrizioni la Russia usa tutto il suo arsenale contro di noi".