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Zelensky: “Ucraina rifiuta l'idea di un modello austriaco o svedese di neutralità, vuole sicurezza"

Il presidente ucraino ha parlato al Congresso americano in un video collegamento da Kiev: "La nostra guerra è come il vostro Pearl Harbour e il vostro 11 settembre", in mattinata scrive un messaggio su Telegram

Zelensky: “Ucraina rifiuta l'idea di un modello austriaco o svedese di neutralità, vuole sicurezza"
(ApPhoto)
Zelensky oggi in video collegamento al Congresso americano ha detto: "La nostra guerra è come il vostro Pearl Harbour e il vostro 11 settembre"

Il presidente ucraino è intervenuto oggi a Washington in un videocollegamento davanti al Congresso americano, alla presenza del presidente Joe Biden. 

"Sono otto anni che resistiamo alle aggressioni russe, non abbiamo mai pensato di arrenderci, la nostra popolazione sta dando i loro figli e le loro figlie per combattere, le forze migliori del paese sono in campo. 
La Russia non ha attaccato solo noi e le nostre città, ma ha attaccato anche i nostri valori, le bombe e gli aerei sono contro il nostro stile di vita, la nostra libertà, contro i nostri sogni nazionali, che sono gli stessi valori vostri, valori americani, valori di un paese democratico e libero, dove si rispettano le leggi e spero che possa succedere la stessa cosa in Ucraina".


In un accorato discorso rivolto ai deputati del Congresso, ha paragonato le guerre americane recenti a quella che sta vivendo il suo paese in questi giorni: “Nella vostra grandiosa storia avete vissuto la stessa cosa, potete capire che abbiamo bisogno di aiuto, come a Pearl Harbour che ha lasciato cicatrici nella vostra storia, come l'11 settembre, quando il male ha invaso il vostro territorio, quando sono state attaccate persone innocenti dal cielo, quando nessuno se lo aspettava, adesso succede a noi, di giorni e di notte, sono tre settimane che succede, Odessa, Mariupol Kharciv, dal cielo arriva la morte, mille missili russi sono stati sganciati contro l'Ucraina, bombe a grappolo, terrore che l'Europa non vedeva da 80 anni”, ha spiegato.

E ha ribadito anche oggi la stessa richiesta formulata per giorni: “È troppo chiedere una no-fly zone umanitaria?Stiamo chiedendo troppo?”. Nello specifico dice : “Abbiamo bisogno, di aerei forti, solidi, aerei che possano aiutare l'Ucraina e l'Europa, sapete che esitono questi aerei e li avete ma in questo momento non sono in Ucraina”. “Ho bisgno di proteggere i nostri cieli, ho bisogno del vostro aiuto, l'Ucraina è grata agli Usa del sostegno senza pari che ci avete dato, dei cittadini americani che ci hanno fornito armi, leadership, formazione”. 

Il presidente mostra un video al Congresso a testimonianza di tutte le città colpite dai bombardamenti e dalla violenza russa.

 

Zelensky parla al Congresso americano Rainews.it
Zelensky parla al Congresso americano

E ringraziando personalmente il presidente Biden per il suo "onesto sostegno", chiede di fare di più: "Nuove sanzioni sono necessarie, restrizioni a chi ha imposto questo regime, contro la Federzaione russa con cui dobbiamo tagliare i legami, tagliare con la Duma, per la loro azione immorale. Tutti devono lasciare il mercato russo perchè il nostro territorio è intriso di sangue,. 

Il leader ucraino si rivolge a tutti quelli che fanno affari con la Russia, affinchè “non arrivi più un singolo centesimo, per fermare questo sangue, tutti i porti devono essere chiusi, vogliamo difenderci dalla guerra, chiediamo che i paesi possano reagire contro quest'aggressione e rispondere rapidamente a questa aggressione su vasta scala da parte russa. Sarebbe bello se finisse in 2 ore", aggiunge.
 

Zelensky con un pizzico di critica verso gli alleati afferma che “oggi il mondo non ha gli strumenti necessari a questa soluzione, purtroppo queste istituzioni non funzionano, dobbiamo creare nuovi strumenti, un nuovo gruppo di paesi che fermi questo conflitto, sono necessarie armi o sanzioni affinche si trovi la pace in mado rapido, e soprattuto per l'assistenza alle persone, alla crisi umanitaria. È stato fatto per i vaccini contro la pandemia da Coronavirus, possiamo farlo ora per fermare i russi” e dice "quelli che commettono crimini devono essere consierati criminali di guerra".

“Cari americani”, conclude, “se un'alleanza del genere esistesse saremmo uniti, ci sono altri paesi che stanno soffrendo a causa di una distruzione disumana. Oggi dobbiamo essere leader del mondo, essere forti significa essere coraggiosi e pronti a lottare, per i diritti umani, oggi il popolo ucraino sta difendendo anche l'Europa”, ribadisce.

Il Congresso americano con Joe Biden, Nancy Pelosi e i dempocratici in prima fila, si lasciano andare a una standing ovation finale.
 

Oggi il mondo non ha gli strumenti necessari a questa soluzione, purtroppo queste istituzioni non funzionano, dobbiamo creare nuovi strumenti, un nuovo gruppo di paesi che fermi questo conflitto, sono necessarie armi o sanzioni affinche si trovi la pace in mado rapido, e soprattuto per l'assistenza alle persone, alla crisi umanitaria

Zelensky parla al Congresso americano Rainews.it
Zelensky parla al Congresso americano

Ieri Zelensky, aveva fornito una visione più ottimistica dei colloqui di pace, affermando che i negoziati suonano "più realistici". “Ci vuole pazienza, dobbiamo ancora combattere e lavorare. Ognuno al proprio posto. Ogni guerra termina con un accordo. Gli incontri continuano, ma ora le posizioni suonano in modo più realistico”. 

Ma dai negoziati trapela il rifiuto da parte ucraina di “un modello austriaco o svedese di neutralità del paese” a favore di "assolute garanzie di sicurezza”. La spiegazione starebbe nel fatto che "L'Ucraina è ora in uno stato di guerra diretta con la Russia. Pertanto, il modello può essere solo "ucraino"", ha dichiarato uno dei negoziatori ucraini Mykhailo Podoliak nei commenti pubblicati dalla presidenza. 

Precedentemente il ministro degli Affari esteri russo Sergei Lavrov aveva annunciato di essere vicini ad alcuni accordi con l'Ucraina basati sulla neutralità del Paese. Un altro funzionario russo aveva parlato di uno status per l'Ucraina paragonabile a quello di Svezia e Austria, due Paesi rispettivamente neutrali e non allineati ma ancorati alla sfera geopolitica occidentale. 

E aggiunge oggi il presidente in un messaggio su Telegram che “Tutti i rapporti commerciali con la Russia devono essere interrotti. In questo modo si fermerebbe la ”sponsorizzazione delle uccisioni dei bambini" ucraini e che quindi dollari o euro non siano pagati col sangue, si legge.

L'Ucraina non ha la prospettiva di un'adesione alla Nato nel prossimo futuro ha detto ieri il presidente ucraino ieri, rilanciato anche dal premier britannico Boris Johnson: "Ho parlato con Zelensky, di nuovo, ieri. E voi sapete, naturalmente, che capisco cosa sta dicendo sulla Nato e sulla realtà della sua posizione. E tutti hanno sempre detto, e lo abbiamo detto chiaramente a Putin, che l'Ucraina non entrerà nella Nato nel prossimo futuro. Ma la decisione sul futuro dell'Ucraina spetta al popolo ucraino e al presidente Zelensky, loro leader eletto. E noi lo sosterremo".

 

Volodymyr Zelensky Telegram Volodymyr Zelensky Telegram
Volodymyr Zelensky Telegram

In un discorso alla nazione della notte, Zelenskiy ha detto: "Gli incontri continuano. Mi è stato detto che le posizioni nei negoziati sembrano più realistiche. Tuttavia, è necessario ancora più tempo affinché le decisioni siano nell'interesse dell'Ucraina". Ieri Zelensky ha incontrato i premier di Polonia, Slovenia e Repubblica Ceca nell'ottica di una "missione di pace" della Nato "protetta dalle forze armate" sotto il coprifuoco dopo un lungo viaggio in treno, per garantire l'arrivo degli aiuti umanitari all'Ucraina. A chiederla il vicepremier polacco, Jaroslaw Kaczynski. Un incontro senz'altro importante per rinsaldare "l'alleanza" verso i valori europei, contro la persistente minaccia russa.

Dopo nel video messaggio lanciato nella notte il presidente ucraino ha detto “Invito tutti gli amici dell'Ucraina a visitare Kyiv. Può essere pericoloso qui. Perché il nostro cielo non è ancora chiuso ai missili e agli aerei russi. La decisione di rafforzare il nostro arsenale in aria non è ancora stata presa. Non abbiamo ricevuto aerei. Ma... Sai per certo che gli occhi di tutti i popoli del mondo sono ora puntati sulla nostra capitale, sugli ucraini. Così tutti quelli che sono con noi riceveranno gratitudine. Non solo nostra, ma anche di altre nazioni del mondo.”