Collegati in videocall tutti i principali leader occidentali

Biden agli alleati: "Continuare con il supporto all'Ucraina"

La videoconferenza è durata poco più di un'ora, al centro gli "sforzi per far pagare alla Russia le sue azioni". Biden ha insistito sul continuare a fornire armi a Kiev e su nuove sanzioni. Tra i punti toccati, ridurre dipendenza energetica da Mosca

Biden agli alleati: "Continuare con il supporto all'Ucraina"
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Joe Biden nella Situation Room, la video chiamata è iniziata poco prima delle 10, le 16 in Italia, ha reso noto la Casa Bianca, con il presidente americano collegato dalla Situation Room.

Il presidente americano e gli alleati hanno discusso del "continuo sostegno all'Ucraina e degli sforzi per fare pagare alla Russia per le sue azioni", ha reso noto la Casa Bianca precisando che la videochiamata è durata poco più di un'ora. Biden ha anche affrontato il tema di nuove sanzioni contro Mosca allo scopo di accrescerne l'isolamento internazionale. Le prossime misure potrebbero essere annunciate nei prossimi giorni in coordinamento tra gli alleati. Il presidente americano ha anche insistito sulla necessità che tutti gli alleati continuino a fornire armi a Kiev per affrontare l'offensiva dei russi nell'est.

La video chiamata è iniziata poco prima delle 10, le 16 in Italia, ha reso noto la Casa Bianca, con il presidente americano collegato dalla  Situation Room. Tra gli alleati erano collegati il presidente del Consiglio, Mario Draghi, il premier canadese, Justin Trudeau, la presidente della commissione  europea, Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olfaf Scholz, il premier giapponese Fumio Kishida, il  segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, il presidente  polacco Andrzej Duda, il presidente della Romania, Klaus Iohannis e il premier britannico Boris Johnson. il premier italianoMario Draghi ha partecipato collegandosi dalla propria residenza in Città della Pieve, essendo tutt'ora positivo al Covid.

Tra i punti toccati, secondo quanto riferisce Palazzo Chigi, c'è stata la forte e condivisa "preoccupazione per il prolungarsi delle ostilità in corso e l'esigenza di giungere quanto prima ad un cessate il fuoco per porre fine alle sofferenze della popolazione". E' stata inoltre ribadita la necessità di uno “stretto coordinamento in merito al sostegno all’Ucraina che deve arrivare in tutte le forme, con particolare riguardo al contributo al bilancio del Paese”. Sempre da Palazzo Chigi fanno sapere che "è stato ribadito l'impegno comune a diversificare le fonti energetiche riducendo in tal modo la dipendenza dagli approvvigionamenti russi".

Scholz: “Fermo il nostro impegno, ma la Nato non entrerà nella guerra”

Per il cancelliere tedesco Olaf Scholz, presentatosi alla stampa dopo la videoconferenza con gli altri capi di Stato: "Putin ha sbagliato i suoi calcoli, e la nostra determinazione non deve essere messa in dubbio da nessuno". "Al tempo stesso - ha continuato il cancelliere - rimane il nostro impegno a non estendere il conflitto, ed è per questo che la Nato non entrerà nella guerra". Si tratta di una linea, secondo Scholz, "strettamente concordata con gli alleati".

"Proviamo un'infinita tristezza per le vittime e, deve essere detto, una rabbia infinita verso il presidente russo e questa guerra  insensata", ha detto ancora Scholz, "l'invasione russa dell'Ucraina è una rottura eclatante con il diritto internazionale" e la morte di migliaia di  civili costituisce "crimini di guerra di cui il presidente russo ha la responsabilità".