Birmania, Aung San Suu Kyi condannata a cinque anni per corruzione

E' accusata in questo processo di aver accettato tangenti per 600.000 dollari e 11,4 chili d'oro dalle mani dell'ex governatore di Rangoon

Birmania, Aung San Suu Kyi condannata a cinque anni per corruzione
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Aung San Suu Kyi

Un tribunale birmano istituito dai militari golpisti ha condannato la leader estromessa e premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi a cinque anni di prigione per uno dei casi di corruzione che deve affrontare, hanno detto a EFE fonti vicine al caso. Suu Kyi, detenuta dalle prime ore del colpo di stato perpetrato dai militari il 1  febbraio 2021, è accusata in questo processo di aver accettato tangenti per 600.000 dollari e 11,4 chili d'oro dalle mani dell'ex governatore di Rangoon, Phyo Min Thein, che ha testimoniato in ottobre contro la leader eletta.

In merito alla condanna di Aung San Suu Kyi, “la posizione Ue, come espresso il 6 dicembre 2021 e l’11 gennaio del 2022, resta che il processo è stato politicamente motivato”.

Ad affermarlo un portavoce della Commissione Ue, aggiungendo che si tratta di “un altro passo verso lo smantellamento dello Stato di diritto e di una palese violazione dei diritti umani in Myanmar e di un’altra grande battuta d’arresto per la democrazia in Myanmar dal colpo di Stato militare del 1° febbraio 2021”.

Il portavoce “rinnova l’appello urgente per il rilascio immediato e incondizionato di tutti i prigionieri politici e di tutti quelli detenuti arbitrariamente” dopo il colpo di Stato.