Due settimane fa l'esplosione di un ordigno

Caivano, nuove minacce davanti alla chiesa a don Patriciello: "Non ho mai avuto paura"

Il messaggio è stato scritto su un cartellone affisso con del ferro filato all'esterno della parrocchia di San Paolo Apostolo, probabilmente stanotte. "Tutto nelle mani del buon Dio", ha scritto il prete sui social

Caivano, nuove minacce davanti alla chiesa a don Patriciello: "Non ho mai avuto paura"
Ansa
Don Maurizio Patriciello

“Non ho paura per me ma per i miei bambini, non vorrei che le mamme non li mandassero più in parrocchia".

Queste le parole che don Maurizio Patriciello, parroco da sempre in prima linea nella ‘terra di nessuno’ che è il Parco Verde a Caivano (Napoli), prete simbolo della Terra dei fuochi,  aveva pronunciato due settimane fa, all’indomani dell’esplosione nella sua parrocchia di San Paolo di una bomba di carta davanti al cancello.

Un gesto intimidatorio che, in un attimo, ha fatto riaffacciare nel territorio il timore per la minaccia della criminalità organizzata che vede nel sacerdote un ostacolo al dominio indiscriminato.  Dopo quell'episodio, don Patriciello è stato messo sotto scorta.

Questa mattina un nuovo messaggio minaccioso è stato rinvenuto dal sacerdote. 'Bla bla bla. Pe mo', (che potrebbe voler dire: solo chiacchiere, per il momento), è la scritta riportata su un cartellone affisso con del ferro filato all'esterno della parrocchia di San Paolo Apostolo, probabilmente stanotte. Anche questa volta, don Maurizio ha ribadito la sua linea: "Non ho mai avuto paura e continuo a non avere paura. Io faccio il parroco e continuerò a farlo".

"Non ho mai avuto paura e continuo a non avere paura. Io faccio il parroco e continuerò a farlo"

Don Maurizio Patriciello, parroco al Parco verde di Caivano

Il quartiere Parco Verde a Caivano, Napoli Ansa
Il quartiere Parco Verde a Caivano, Napoli

Gli inquirenti stanno cercando di capire quale sia il messaggio veicolato. "Tutto nelle mani del buon Dio", ha scritto il prete sui social. Don Maurizio, mercoledì scorso, ha ricevuto la scorta per le intimidazioni subite e ieri, a Napoli, ha incontrato il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, proprio per parlare della situazione del Parco Verde di Caivano, area fra le provincie di Napoli e Caserta da anni nel degrado e nelle mani della criminalità.

"E' una minaccia della camorra, l'ennesima minaccia. Davanti alla stessa chiesa dove, poche notti fa,  avevano fatto esplodere un ordigno". Così il senatore del gruppo misto Sandro Ruotolo commenta l'affissione del cartello con minacce nei confronti di don Patriciello. Loro non demordono ma neanche noi. Loro continuano a sfidarci. Lanciano i loro  messaggi e oggi volevano essere certi che il vento non portasse via il cartello, avendolo legato al cancello con il fil di ferro. Come comitato di liberazione abbiamo acceso i riflettori e chiesto allo  Stato di fare la sua parte. Padre Maurizio Patriciello da ieri vive protetto dallo Stato. La ministra Lamorgese ha annunciato la  costituzione della compagnia dei carabinieri proprio a Caivano. Noi siamo soddisfatti ma diciamo anche che non basta".

Secondo Ruotolo, "se è vero che la questione criminale a Napoli è  un'emergenza nazionale, diventa prioritaria la lotta ai clan dell'area Nord di Napoli. Abbiamo una serie di richieste: chiediamo alle istituzioni di confrontarsi con noi. Verrà il giorno in cui cacceremo  la camorra dai nostri territori. Chi non è contro la camorra è complice della camorra", conclude Ruotolo.

Sandro Ruotolo Ansa
Sandro Ruotolo