La Presidente Stawnychy: "E' una tragedia per tutti noi"

Prosegue l'offensiva russa a Mariupol, distrutto da un carro armato il centro Caritas: sette morti

In quel momento, c'erano diverse persone che si nascondevano dai bombardamenti e cercavano un posto sicuro.

Prosegue l'offensiva russa a Mariupol, distrutto da un carro armato il centro Caritas: sette morti
Twitter/@SpesUkraine
Centro Caritas Mariupol

 

E' stata distrutta la sede della Caritas di Mariupol e ci sono vittime. A dare la notizia è stata la Caritas ucraina su twitter e, raggiunta ieri sera dal Sir - l'Agenzia dei Vescovi italiani - la Presidente dell'Organizzazione Tetiana Stawnychy ha confermato l'informazione. L'edificio è stato colpito da un carro armato russo. In quel momento, c'erano persone che si nascondevano nel centro dai bombardamenti e cercavano un posto sicuro. Sette persone sono morte, tra cui due dello staff.

"È una tragedia per tutti noi", dice Tetiana Stawnychy, “specialmente per la nostra comunità Caritas di Mariupol. Non abbiamo altre informazioni al momento e non è possibile recarsi sul posto”. Il centro - racconta la Presidente Caritas - in realtà non stava lavorando. La città è sotto bombardamento e le persone avevano trovato lì un rifugio.

“I nostri cuori sono rattristati da questa terribile perdita e il nostro pensiero è rivolto alle famiglie di tutte le vittime”, ha commentato su twitter Caritas Internationalis, la Federazione Mondiale delle organizzazioni umanitarie della chiesa cattolica".