Prossimo confronto previsto dopo Pasqua

Draghi incontra i sindacati e propone un confronto permanente per gestire la crisi

"Non sono arrivate risposte per i cittadini", ha detto il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al termine dell’incontro, mentre Landini aggiunge: "La Cgil chiede un prelievo di solidarietà dell’1% per i patrimoni sopra 1,2 milioni"

Draghi incontra i sindacati e propone un confronto permanente per gestire la crisi
LaPresse
L'incontro a Palazzo Chigi tra Draghi ei sindacati

È durato quasi due ore l’incontro tra il premier Mario Draghi e i sindacati a Palazzo Chigi. 

All’indomani dell’approvazione del Def in Consiglio dei ministri, Draghi ha proposto a Cgil, Cisl e Uil di attivare un confronto permanente, con l’obiettivo di farlo diventare strutturale, per gestire la situazione di crisi. 

La premessa è che la sensazione del disagio sociale sta diventando sempre più marcata. Per questo propone un patto, che è un metodo di lavoro.

Al centro del tavolo odierno c’era la discussione sulla situazione economica attuale, quindi redditi, inflazione, occupazione e pensioni, gli interventi contro i rincari di bollette, carburanti e prezzi.

Erano presenti il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. Non ha partecipato il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, assente perché da qualche giorno contagiato da Covid. 

Al suo posto c’erano i segretari confederali Ignazio Ganga e Giulio Romani. Vi ha preso parte anche il ministro del Lavoro, Andrea Orlando.

Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto al Governo di aumentare la tassazione sugli extraprofitti per aiutare imprese e famiglie. Di fronte a questa richiesta sindacale, il premier Mario Draghi ha annuito, come si apprende dai leader sindacali.

Cgil, Cisl e Uil ritengono “insufficienti” i 5 miliardi di euro previsti dal Def per aiutare famiglie e imprese. 

“Sul metodo ci siamo, ma nel merito - rispetto alla perdita di potere d’acquisto dei salari e dei pensionati, all’aumento dei costi dell’energia - non ci siamo: non sono arrivate risposte per i cittadini. E noi le abbiamo chieste”. Così si è espresso il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al termine dell’incontro.

Landini aggiunge: “La Cgil chiede un prelievo di solidarietà dell’1% per i patrimoni sopra 1,2 milioni. Darebbe un gettito di 6 miliardi a tutela dei redditi più bassi. I 5 miliardi previsti dal Def non sono sufficienti”. 

“Serve anche una cabina di regia tra Governo, imprese e sindacati per la politica industriale ed energetica – ha precisato il segretario della Cgil -. Il Governo riconosce che siamo in una situazione difficile da affrontare. Siamo anche preoccupati per l’effettiva realizzazione degli investimenti previsti dal Pnrr”.

Il prossimo incontro tra Governo, sindacati e associazioni datoriali è previsto dopo Pasqua, presumibilmente prima del 25 aprile.