I francesi scelgono l'Europa

Macron rieletto con il 58,54%: “Una Francia più libera e un'Europa più forte”

Al presidente uscente va il 58,54% dei voti contro il 41,46% a Le Pen che dice: "Non è una sconfitta". Von der Leyen: "Insieme faremo avanzare la Francia e l'Europa". Draghi: “Una splendida notizia per tutta l'Europa”

Macron rieletto con il 58,54%: “Una Francia più libera e un'Europa più forte”
(GettyImages)
Emmanuel Macron

Con una netta vittoria, Emmanuel Macron è stato rieletto alla presidenza della Repubblica francese. A conclusione dello spoglio il presidente uscente ha conquistato il 58,54% dei voti contro il 41,46% andato alla rivale, Marine Le Pen.  Poco prima delle 22,  Macron è arrivato sugli Champs de Mars, davanti alla Torre Eiffel, mano nella mano con Brigitte Macron e circondato da bambini e adolescenti mentre risuonava l'Inno alla gioia, l'inno ufficiale dell'Ue. Poi il discorso della vittoria.

Macron: “Una Francia più libera e un'Europa più forte”

"Dopo cinque anni di trasformazioni e la crisi attuale è arrivato questo voto. Grazie per la vostra scelta di riconfermarmi presidente della Repubblica per il prossimo quinquennio". Così Macron, nel suo discorso dopo la vittoria nel ballottaggio contro Marine Le Pen. Macron, visibilmente commosso, ha ringraziato i suoi sostenitori e tutti coloro che hanno lavorato alla campagna elettorale, e ha aggiunto: "Ringrazio tutti i cittadini francesi, mi avete dato la fiducia per il futuro, per una Francia più libera e un'Europa più forte. Faremo della Francia una grande nazione ecologica". E poi: "So che molti connazionali mi hanno votato per bloccare le idee dell'estrema destra. Voglio ringraziarli e dire loro che sono consapevole che questo voto mi lega per gli anni a venire. Sono il custode del loro attaccamento alla Repubblica". "La rabbia e i disaccordi che hanno spinto molti dei nostri connazionali a votare per l'estrema destra ci obbligano a trovare una risposta. Sarà la nostra responsabilità e il nostro progetto. Dobbiamo rispondere efficacemente alla rabbia che è stata espressa“, ha quindi garantito il presidente. La prima telefonata di Macron dopo la rielezione è stata al cancelliere tedesco Olaf Scholz. Lo ha fatto sapere l'Eliseo.

Nel primo turno dello scorso 10 aprile, Macron aveva avuto il 27,85%, contro il 23,15% di Le Pen. Terzo il candidato della sinistra radicale, Jean-Luc Mélenchon, con il 21,95%, davanti al polemista Eric Zemmour con il 7,07%. Il voto francese è stato visto con forte attenzione dell'Europa per i risvolti internazionali.

Il bis di Macron

Si è ripetuto l'esito delle presidenziali del 2017, quando Macron vinse con il 66,10% contro il 33,90% di Le Pen. Macron con il secondo mandato presidenziale entra in una ristrettissima cerchia di presidenti francesi che hanno avuto la fiducia dei loro connazionali per due volte consecutive. Prima di lui Charles de Gaulle fu eletto due volte alla presidenza, l'8 gennaio 1959 e l'8 gennaio 1966, non completò il secondo mandato e si dimise il 28 aprile del 1969. Poi fu la volta di François Mitterrand eletto il 21 maggio 1981 e il 21 maggio 1988, mandato portato a termine con l'elezione nel maggio 1995 di Jacques Chirac, anche lui rieletto per la seconda volta il 17 maggio 2002.

Le Pen: il mio risultato è una vittoria eclatante

"Un grande vento di libertà avrebbe potuto alzarsi sul Paese. Il destino delle urne ha deciso diversamente". "Sconfitta? No, questa è una forma di speranza. L'aspirazione al cambiamento non può essere ignorata". Lo ha detto Marine Le Pen nel suo discorso dopo il voto che ha confermato Emmanuel Macron all'Eliseo. Le Pen ha definito il suo risultato elettorale come una "vittoria eclatante". Il risultato del ballottaggio "costituisce la testimonianza di una grande sfiducia del popolo francese", ha aggiunto Le Pen, assicurando di non aver "alcun risentimento né rancore". E' la terza volta che l'esponente della destra sovranista punta all'Eliseo: nelle elezioni del 2012 arrivò al terzo posto con il 17,90%, dietro a François Hollande (28,63%) e Nicolas Sarkozy (27,18%).

Il commento di Mélenchon

La sconfitta di Marine Le Pen è "una buona notizia" secondo il leader della France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon, ma Emmanuel Macron "è il presidente eletto con meno consensi". “Non rassegnatevi”, ha raccomandato Mélenchon ai suoi sostenitori. Il 42% degli elettori che al primo turno hanno votato per Mélenchon hanno scelto di appoggiare Macron al secondo turno, mentre il 17% ha appoggiato Le Pen. E' quanto riferisce un sondaggio Ipsos.

Zemmour: abbiamo un Paese da riconquistare

"Abbiamo un Paese da riconquistare, l'unione fa la forza". "Continueremo a lottare contro per quest'opera di decostruzione del nostro Paese da parte di Emmanuel Macron". Lo ha affermato Eric Zemmour, commentando la vittoria elettorale del presidente e la sconfitta di Marine Le Pen. "Per troppo tempo coloro che vogliono difendere l'identità nazionale francese sono stati sconfitti".

Il monito dei repubblicani 
"Rivolgo le mie congratulazioni repubblicane a Emmanuel Macron. La sua vittoria non deve nascondere le fratture del nostro Paese, portando Marine Le Pen a un risultato senza precedenti". Così su Twitter la candidata dei repubblicani alle presidenziali francesi Valérie Pécresse, giunta quinta al primo turno con il 4,78%.

Il calo della partecipazione

Il secondo turno potrebbe far registrare un tasso di astensione record del 28%, la più alta dal 1969. La previsione è di un sondaggio stilato da Elabe per BFMTV e L'Express. Al primo turno l'astensione era stata del 26,31%. Il livello di astensionismo invece del ballottaggio Macron-Le Pen del 2017 era stato del 25,44%. 

Il “terzo turno” delle politiche

Il prossimo appuntamento per la Francia è quello delle elezioni politiche: il rinnovo dell'Assemblea nazionale è in calendario il 12 giugno, con i ballottaggi il 19 giugno.