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Giustizia, Cartabia: "Necessaria la collaborazione delle forze politiche per la riforma"

"Fiduciosi se non ottimisti sugli sviluppi" ha detto la ministra nel suo intervento alla inaugurazione dell'anno giudiziario tributario

Giustizia, Cartabia: "Necessaria la collaborazione delle forze politiche per la riforma"
Ansa
Il ministro della Giustizia Marta Cartabia

"Abbiamo lavorato tanto. Altrettanto siamo pronti a fare, con la necessaria collaborazione di tutti gli attori, a partire dalle forze politiche e soprattutto dal Parlamento, la cui importanza è centrale per portare avanti le riforme sulla giustizia". Lo ha detto la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, nel suo intervento alla inaugurazione dell'anno giudiziario tributario al Senato. "Tutti gli obiettivi del 2021" indicati dal Pnrr per la giustizia - ha ricordato la guardasigilli - "sono stati raggiunti, come documentato negli atti di pagamento dei primi fondi". Il ministro ha poi ricordato che “presto saranno definite anche le linee di intervento  sulla giustizia tributaria, che si aggiungeranno - nel grande cantiere delle  riforme della giustizia - alle altre”.

E ha precisato: “Per i decreti delegati della riforma della  giustizia civile e penale - la cui scadenza è fissata al 31 dicembre 2022 - i  gruppi di lavoro consegneranno le proposte a metà maggio (10 maggio penale, 15 il  civile), aggiungendo che ”tutto questo influirà positivamente anche sulla situazione  della sezione tributaria. Nonostante abbiamo ereditato una situazione  estremamente complessa, ravvisiamo quindi elementi concreti per considerarci  ottimisti sugli sviluppi"

"La riforma della giustizia tributaria è uno degli interventi principali che attende il Governo nei prossimi mesi" e la sua definizione potrebbe essere anticipata rispetto ai tempi previsti dal Pnrr, ha poi precisato  la ministra. "Il Piano di ripresa e resilienza dedica alla riforma della giustizia tributaria un'apposita milestone, la M1C1-35, che richiede 'riforme in primo e secondo grado, per ridurre pendenze in Cassazione', con una scadenza: 31 dicembre 2022. Quella data - ha sottolineato la ministra - è un termine ultimo che non può essere mancato, ma fin da oggi possiamo dire che riteniamo ragionevole anticipare quell'adempimento: verso questa meta stiamo lavorando, insieme con il ministero dell'Economia".