IL PUNTO ALLE 6

Guerra in Ucraina: che cosa è successo questa notte 28 aprile

Ancora sirene di allarme in molte regioni. Oggi parla il presidente Usa Biden. I deputati canadesi approvano mozione che definisce "genocidio" l'azione russa. L'Ungheria accetta il metodo di pagamento di gas e petrolio voluto da Mosca

Guerra in Ucraina: che cosa è successo questa notte 28 aprile
AP Photo
Il presidente Usa Joe Biden
  • Un'altra notte di allarme antiaereo in diverse regioni, in particolare in quella di Donetsk e, parallelamente, sembra aumentare (se possibile) anche la tensione sul fronte delle parole. 

 

  • Dopo gli avvertimenti di Vladimir Putin ("se qualcuno interferisce dall'esterno e pone una minaccia alla Russia, la nostra risposta sarà fulminea") nella notte italiana è stato annunciato un discorso del presidente degli Stati Uniti sul "sostegno agli ucraini nella difesa del loro paese e della loro libertà contro la brutale guerra della Russia". Lo riferisce la Casa Bianca facendo presagire una nuova dura presa di posizione del presidente americano contro il Cremlino. Joe Biden palerà oggi alle 10.45 ora locale (le 16.45 in Italia).

 

  • Fanno per così dire da apripista le parole di Beth Van Schaack: gli Stati Uniti hanno ricevuto informazioni definite "credibili" sul fatto che un'unità militare russa avrebbe giustiziato nei pressi di Donetsk cittadini ucraini in procinto di arrendersi piuttosto che prenderli in custodia. Così l'ambasciatrice generale per la Giustizia penale (fa parte del Dipartimento di Stato Usa), citata dalla Cnn. "Se fosse vero, questa sarebbe una violazione di un principio fondamentale delle leggi di guerra: il divieto contro l'esecuzione sommaria di civili e combattenti". Van Schaak ha anche detto che Washington ha "rapporti credibili di individui uccisi in stile esecuzione con le mani legate; corpi che mostrano segni di tortura; orribili racconti di violenza sessuale contro donne e ragazze".

 

  • Da parte sua, la Camera dei Comuni canadese ha adottato una mozione che definisce le azioni della Russia in Ucraina "un genocidio": lo ha reso noto la stessa Camera su Twitter. La mozione è stata approvata all'unanimità.

 

  • Le truppe russe starebbero esercitando pressioni sui giornalisti ucraini nelle aree sotto il controllo di Mosca. L'accusa arriva dal commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmyla Denisova, secondo cui le autorità russe nella regione di Zaporiggia hanno preso in ostaggio i giornalisti, interrogandoli, sequestrando le loro attrezzature e perquisendo le loro residenze.

 

  • Non è andata meglio alla giornalista russa Maria Ponomarenko, del portale di notizie RusNews: è stata arrestata per aver riferito del "presunto attacco aereo russo" dello scorso mese di marzo contro il teatro Drama di Mariupol, dove si erano rifugiati centinaia di civili. Lo ha riferito l'agenzia di stampa internazionale Sputnik spiegando che la donna è stata accusata di diffondere false informazioni sull'uso delle forze armate russe e rimarrà in custodia fino al 22 giugno. Il 16 marzo, il ministero della difesa russo aveva detto che le accuse di Kiev di un attacco aereo russo sul teatro a  Mariupol sono "non in linea con la realtà". Le autorità ucraine hanno affermato che il teatro è stato colpito da un missile russo e sono rimaste uccise circa 300 persone.

 

  • L'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari ha formato un gruppo incaricato di assistere l'evacuazione dei civili dall'acciaieria Azovstal a Mariupol, ha affermato il portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite, Farhan Haq. Per tutta la giornata, ci sono state discussioni con Russia e Ucraina su ulteriori misure umanitarie, ha aggiunto il portavoce.

 

  • Il ministro degli Esteri ungherese ha confermato alla Cnn che il suo Paese utilizzerà lo schema di pagamento messo in atto da Mosca per il petrolio e il gas russo. Difendendo questa decisione, Péter Szijjártó ha ricordato che "l'85% della fornitura di gas" all'Ungheria "proviene dalla Russia", così come "il 65% del petrolio". "Come mai? Perché questo è determinato dall'infrastruttura. Non è per divertimento, non abbiamo scelto questa situazione", ha detto alla Cnn. Secondo lo schema di pagamento russo, gli importatori di energia hanno dovuto aprire due conti bancari presso Gazprombank: un conto in valuta estera e un conto in rubli. Il pagamento avviene in valuta estera (dollari o euro) che poi viene convertita da Gazprombank nel conto in rubli.

 

  • La Russia ha causato all'Ucraina circa 90 miliardi di dollari di danni alle infrastrutture dal giorno della sua invasione. È il conto fatto dal governo di Kiev secondo quanto riferito dal ministro delle infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov che ha chiarito che questo dato include infrastrutture ferroviarie, strade e ponti. "l'obiettivo ambizioso - ha detto - è quello di ricostruire le infrastrutture in uno o due anni".

 

  • La crisi in Ucraina deve essere il "catalizzatore del cambiamento", in modo da rivedere l'approccio dell'Occidente alla sicurezza  internazionale. Lo ha affermato la ministra degli Esteri britannica Liz Truss, parlando alla Mansion House di Londra. Truss ha descritto il presidente russo Vladimir Putin come un presidente "senza alcun interesse per le norme internazionali" e ha invitato l'Occidente a "scavare in profondità" nelle scorte di armi. "Dobbiamo raddoppiare il nostro sostegno all'Ucraina. E dobbiamo anche portare avanti l'unità mostrata nella crisi" ha aggiunto Truss.