Il giallo di Mosca

Spuntano legami del banchiere Avayev con i servizi russi. Lo zampino del FSB dietro la strage?

Dalle indagini è stato accertato che il manager, sua moglie incinta al quinto mese di gravidanza e sua figlia 13enne sono stati uccisi con la stessa arma da fuoco, un'arma particolare. In uso ai servizi

Spuntano legami del banchiere Avayev con i servizi russi. Lo zampino del FSB dietro la strage?
(Wikipedia)
Pistola - Stechkin con calce montato

Emergono nuovi, inquietanti dettagli sul giallo del ritrovamento a Mosca di un manager già vicino al Cremlino e della sua famiglia: tutti morti, uccisi a colpi di arma da fuoco.

 

Dalle indagini è stato accertato che Vladislav Avayev, sua moglie incinta al quinto mese di gravidanza e sua figlia 13enne (secondo alcuni mass media russi invalida) sono stati uccisi con la stessa arma da fuoco, un'arma particolare, di solito consegnata come premio per un servizio speciale e legalmente detenuta dal capofamiglia.

Un sito russo ha svelato che si tratta di una pistola automatica Stechkin, un’arma micidiale, in dotazione ai corpi speciali del KGB e dell’intelligence militare sovietica e russa GRU.
In particolare, era in dotazione ai consiglieri militari russi in Angola e Mozambico negli anni ’70-80 del secolo scorso, ed è stata abbondantemente utilizzata da diverse forze speciali russe durante l’intervento militare sovietico in Afghanistan nel decennio 1979-1989. 

 

È un fitto mistero, per quali “servizi” speciali è stata concessa ad Avayev come arma premio una micidiale pistola che per legge russa non può essere concessa come arma premio, quale ente gliel’ha concesso e chi è firmatario del decreto per la concessione come arma premio pistola automatica Stechkin all’ex banchiere del Gazprombank.
Il decreto di concessione di un’arma premio per servizi speciali è obbligatorio e serve anche come giustificazione di possesso legale di un’arma da fuoco e autorizzazione per il porto d’armi.

 

Un'arma micidiale

La pistola automatica Stechkin è molto simile alla Mauser C96, con la stessa lunghezza di canna 140 mm, la fondita rigida che, una volta avvitata al calcio della pistola, la trasforma in un fucile. 

Stechkin è adatta per le pallottole calibro 9X18 sia di standard nazionale Makarov sia di standard internazionale Parabellum. Inoltre ha il caricatore a doppia fila per 20 proiettili e la distanza di tiro di precisione 200 metri, contro 50 metri di pistola Makarov. Sparare a bruciapelo con la pistola Stechkin non lasciava alcuna chance di sopravvivenza alle vittime.

Arma premio per servizi speciali può essere concessa ai cittadini russi per decreto presidenziale, decreto del capo del governo e dei direttori degli apparati di sicurezza (servizi, polizia, Ministero della Difesa) e il decreto del governo russo del 2005 (aggiornato) contiene l’elenco delle pistole di fabbricazione nazionale che possono essere date come arma premio per servizi speciali. 

Nella lista non c’è la pistola automatica Stechkin. Eppure secondo i mass media russi i tre componenti della famiglia Avayev sono stati uccisi con quella stessa arma.

Gli affari di Avayev
I misteri però non finiscono qua. Vladislav Avayev era co-proprietario della società di ricerca medica e produttrice di protesi di carbonio per la sostituzione delle strutture ossee del corpo umano logore o danneggiate. La società si chiama “RTK” (RT-Carbonio) e la co-proprietaria è Anastasia Kireeva, figlia di Nikolai Volobuyev, vice-direttore del colosso tecnologico russo pubblico “Rostech”, una holding statale con sede a Mosca, specializzata nel consolidamento di aziende nazionali strategicamente importanti, soprattutto nel settore della difesa e dell'hi-tech.

Non è un segreto che “Rostech” è un’azienda strategica e fa parte del complesso bellico della Russia. Ora “Rostech” è sotto le sanzioni occidentali. Oltre a essere il vice-direttore di “Rostech”, Nikolai Volobuyev è anche l’ex generale del servizio di sicurezza russo FSB.