Dati primo trimestre Inail

Morti sul lavoro: aumentano tra le donne e gli under 40

In 3 mesi sono state 189 le morti sul lavoro (+ 2,2%). Balzo in avanti delle denunce di infortunio, specie al Sud

Morti sul lavoro: aumentano tra le donne e gli under 40
ANSA
Incidenti sul lavoro

Il primo dato Inail relativo al trimestre gennaio - marzo del 2022 pone subito l’accento sull’aumento del numero delle donne morte sul lavoro rispetto ad una diminuzione della controparte maschile.  Per la componente femminile si tratta di un balzo di dieci unità: lo scorso anno le lavoratrici che hanno perso la vita nei primi tre mesi del 2021 sono state 14, quest’anno già 24. Mentre gli uomini sono passati dai 171 dello scorso anno – stessa forbice temporale di riferimento – ai 165 dell’attuale.

Nella giornata mondiale della sicurezza sul lavoro, dall’analisi italiana per classi d’età emerge un altro preoccupante dato: da segnalare gli aumenti dei decessi tra gli under 40 (da 34 a 49 casi) e tra i 45-49enni (da 22 a 24), in calo quelli tra i 40-44enni (da 17 a 16). E' la Campania la regione con più infortuni. Il sud segnala un aumento del 64%.

Allargando l’orizzonte dell’analisi degli infortuni non mortali, i dati rilevati al 31 marzo di ciascun anno evidenziano a livello nazionale per il primo trimestre del 2022 un incremento rispetto allo stesso periodo del 2021 sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati dai 115.286 del 2021 ai 176.545 del 2022 (+53,1%), sia di quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l'abitazione e il posto di lavoro, che hanno fatto registrare un aumento del 31,2%, da 13.385 a 17.561.

A marzo 2022 il numero degli infortuni sul lavoro denunciati ha fatto segnare un + 46,6% nella gestione Industria e servizi (dai109.662 casi del 2021 ai 160.813 del 2022), un -0,4% in Agricoltura (da 5.891 a 5.866) e un +109,1% nel Conto Stato (da13.118 a 27.427).

L'analisi territoriale evidenzia un incremento delle denunce di infortunio in tutte le aree del Paese: più consistente nel Sud (+ 64,3%), seguito da Nord-Ovest (+63,4%), Isole (+60,7%), Centro (+51,3%) e Nord-Est (+ 31,8%). Tra le regioni con i maggiori aumenti percentuali si segnalano principalmente la Campania (+ 116,2%), la Liguria (+ 85,3%) e il Lazio (+ 73,8%).

Sempre in merito alle denunce di infortunio, l'aumento che emerge dal confronto di periodo tra il 2022 e il 2021 è legato sia alla componente femminile, che registra un +72,9% (da 51.550 a 89.130 denunce), sia a quella maschile, che presenta un + 36,1% (da 77.121 a 104.976).

Dall'analisi per classi di età emergono incrementi generalizzati in tutte le fasce. Quasi la metà dei casi confluisce nella classe 40-59 anni. 

L’Inail però tende a specificare che si tratta di dati provvisori e che il confronto con il 2021 “richiede cautele", visto che arriva dopo un lungo periodo di restrizioni. 

Sono infine in aumento le patologie di origine professionale denunciate da 14.517 tra lavoratrici e lavoratori.