I timori nucleari

Ingegneri ucraini: a Chernobyl i soldati russi hanno scavato trincee a mani nude

Il ministro dell'Energia di Kiev: "Per loro la morte è solo questione di tempo". Reporter occidentali per la prima volta nell'area della centrale dopo l'occupazione russa

Ingegneri ucraini: a Chernobyl i soldati russi hanno scavato trincee a mani nude
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Trincee e postazioni militari russe nell'area di Chernobyl

Quando Chernobyl è finita sotto il controllo russo è aumentata la preoccupazione da parte della comunità internazionale. E di sicuro ha generato ancora più preoccupazioni la notizia di decine di soldati russi ricoverati in Bielorussia dopo essere stati nell'area dell'ex centrale nucleare. 

Ora che l'area è tornata sotto il controllo ucraino, è stato possibile per alcuni giornalisti poter visionare la centrale e capirne qualcosa in più. In particolare hanno avuto accesso repoter di Bbc, New York Times e Cnn. Teniamo a chiarire che tutte le fonti sono ucraine, e non c'è al momento la possibilità di fare una verifica con fonti russe.

Un ingegnere ucraino riferisce che a Chernobyl i soldati russi non sono stati impegnati solo a scavare trincee in una zona altamente contaminata come la foresta intorno alla centrale nucleare, ma hanno commesso anche azioni poco avvedute, come toccare a mani nude materiale radioattivo.

Stando a quanto ha raccontato al New York Times l'ingegnere capo per la sicurezza della centrale, Valeriy Simyonov, un soldato russo di un'unità di protezione chimica, biologica e nucleare avrebbe prelevato a mani nude una fonte di cobalto-60 in un deposito di rifiuti nucleari, esponendo se stesso ad una tale radiazione in pochi secondi da far schizzare il contatore Geiger (strumento di misura delle radiazioni ionizzanti).

Se si entra nella stanza dove vivevano i soldati russi durante l'occupazione, la prima cosa che si sente è il beep del rilevatore di radiazioni. Nel racconto della Cnn, i livelli di radiazioni sono ora più alti del normale. Nella stanza non è visibile la fonte del materiale radioattivo, ma secondo i funzionari ucraini viene dalle piccole particelle e dalle polvere che i soldati hanno portato dentro l'edificio.

"Sono andati nella Foresta Rossa", ovvero l'area intorno a Chernobyl che è tuttora la zona più contaminata del pianeta inseguito al disastro nucleare del 1986. Per questo "hanno portato dentro la centrale il materiale attraverso le loro scarpe", spiega il soldato ucraino Ihor Ugolkov. "Nelle altre aree le radiazioni sono sotto controllo, ma qui aumentano perché loro vivevano qui", aggiunge.

Parlando con la Bbc, alcuni dipendenti della centrale hanno rivelato che durante l'occupazione russa si sono trovati anche a rubare il carburante agli occupanti per evitare che si spegnesse l'elettricità. Quando l'impianto è rimasto senza energia elettrica per tre giorni,  hanno fatto di tutto per cercare del carburante per permettere al generatore di continuare a funzionare.
"Senza energia elettrica, avrebbe potuto essere catastrofico", ha spiega Oleksandr Lobada, supervisore della sicurezza. “Avrebbe potuto essere rilasciato del materiale radioattivo”.

Intanto su twitter, il ministro dell'Energia dell'Ucraina German Galushchenko ha detto che per i soldati russi che hanno scavato a le trincee vicino a Chernobyl “la morte è solo una questione di tempo”.