Covid

Iss, Omicron al 100%: la sottovariante BA.2 è dominante

Indagine rapida dell'istituto superiore di sanità, coinvolti 115 laboratori: "Alcuni casi di una terza variante ricombinante della stessa Omicron"

Iss, Omicron al 100%: la sottovariante BA.2 è dominante
OMS
Variante sudafricana, OMS ha scelto il nome di Omicron

In Italia, nel flash survey dell'Istituto superiore di sanità del 4 Aprile, "la variante Omicron aveva una prevalenza stimata al 100%, con la sottovariante BA.2 predominante e la presenza di alcuni casi di variante ricombinante della stessa Omicron". Sono i risultati dell'indagine rapida condotta dall'Iss e dal ministero della Salute (assieme ai laboratori regionali ed alla Fondazione Bruno Kessler), in una fase di nuova risalita dei dati sui contagi - che ancora non impatta sui numeri dei ricoveri ospedalieri - che da la conferma della diffusione di Omicron e la presenza - anche se per ora solo in alcuni casi - di una terza "variante ricombinante". 

Un tecnico lavora al microscopio all'interno del laboratorio ANSA
Un tecnico lavora al microscopio all'interno del laboratorio

Il metodo dell'indagine: il sequenziamento
Per l'indagine è stato chiesto ai laboratori delle Regioni e Province Autonome, di selezionare dei sotto-campioni di casi positivi, e di sequenziare il genoma del virus. Il campione è stato scelto dalle Regioni "in maniera casuale fra i campioni positivi", questo per garantire una certa rappresentatività geografica e per fasce di età diverse.

Coinvolti 115 laboratori in tutta Italia
In totale hanno partecipato alla flash survey tutte leRegioni e Province Autonome, con 115 laboratori coinvolti. Sequenziati 2018 campioni. Nel dettaglio, ecco le prevalenze stimate: 
Omicron variante BA.1   11,8%  
Omicron variante BA.2   86,6% 
Omicron variante BA.3   0,2% 
Omicron variante XJ      0,5%  
Omicron variante XL      0,9%  

"In questa indagine - spiega Paola Stefanelli, che coordina la rete di monitoraggio - sono state identificate alcune sequenze riconducibili a possibili ricombinanti BA.1 e BA.2, che sono da seguire con attenzione come indicato anche dall'Organizzazione mondiale della sanità".