Il sondaggio di Skuola.net

Maturità 2022: conflitto Russia - Ucraina, crisi energetica o Leopardi? Inizia il toto tema

D'Annunzio e Pirandello sono i più indicati, mentre spunta l'ombra del meno noto Caproni. Sette tracce, tante le possibilità

Maturità 2022: conflitto Russia - Ucraina, crisi energetica o Leopardi? Inizia il toto tema
LaPresse
Gli studenti di quinta già pensano alla maturità di quest'anno

Mancano meno di due mesi alla maturità 2022 e già, da prassi, si fanno i toto nomi sulle tracce che potranno uscire per lo scritto di italiano. 
Secondo un sondaggio pubblicato dal portale skuola.net per due studenti su 5 tra le tracce non potrà mancare il conflitto tra Russia e Ucraina mentre tra gli autori del 900 la disputa sarà tra D’Annunzio e Pirandello.

Ma con sette diverse tracce tra cui muoversi, la rosa delle previsioni nel campo della letteratura si allarga non poco: i due non sono dati per certi nella misura in cui dovranno vedersela con il centenario della morte di Giovanni Verga e della nascita di Pier Paolo Pasolini.

E se l’attualità potrà essere dominata, secondo il 38 per cento degli studenti, dall’Ucraina, anche il covid continuerà a tenere suo, e nostro, malgrado banco: per il 15 per cento dei ragazzi potrebbe essere trattato nell’ottica di quello che ci aspetta finita l’emergenza.

Sul piano crisi, dopo quella della salute mondiale, c’è sul piatto anche quella energetica che per ora raccoglie solo l’8 per cento dei consensi ma, secondo l’indagine condotta dal portale studentesco, potrebbe aumentare nelle prossime settimane, seguendo anche l’andamento del conflitto che alimenta il problema dell’approvvigionamento delle scorte di gas.

La guerra potrebbe farsi sentire anche sul tema legato alla letteratura. Svevo con il 18 per cento dei voti e Primo Levi con il 17 fanno pensare che secondo gli studenti i due autori potrebbero tornare a essere oggetto del loro compito. Li segue Manzoni indicato dal 14 per cento degli intervistati. 

Se Verga e D'Annunzio dovessero presentarsi, l’indagine ci ricorda che per loro si tratterebbe di un ritorno dopo 20 anni di assenza: dopo essere stati i dominatori assoluti delle Maturità “storiche”, con la riforma a firma Berlinguer erano infatti stati archiviati in favore degli autori del Novecento.

E la poesia? Qui l’800 batte il 900. Con smacco per Ungaretti e Montale (indicati rispettivamente dal 16 e dall’11 per cento delle preferenze), potrebbe tornare Pascoli con il 19 per cento e l’indimenticato Giacomo Leopardi. I maturandi però non escludono nemmeno il colpo basso di un possibile Caproni: per quasi 8 maturandi su 10 l'effetto sorpresa in ogni traccia è una possibilità concreta se non addirittura una certezza.

Infine, la storia. Come dicono da Skuola.net “equilibri simili chiamano in ballo le ricorrenze storiche”. Ed ecco che i 100 anni dalla Marcia su Roma, che segnò idealmente l’inizio del regime fascista, a detta dei ragazzi sarebbe un’occasione troppo ghiotta per non essere uno spunto per una traccia di Maturità: non a caso l'opziona 1 su 3. Ricordiamo poi il trentennale delle stragi di mafia del 1992, in cui morirono i giudici Falcone e Borsellino: per oltre un quinto dei maturandi (22%) sarà presente. 
“Il resto non attrae più di tanto: i 30 anni dal Trattato di Maastricht, con la nascita dell’Unione Europea, raccolgono solo il 9% dei voti, i 20 anni dell’Euro, la moneta unica, solo l’8%”, conclude l'indagine.