Atteggiamenti violenti in classe

Pavia: bimbo "bullizzato" da tre maestre, i genitori presentano denuncia ai Carabinieri

E' solo l'ultima denuncia di maltrattamenti registrata in ambito scolastico. Qualche giorno fa una docente di Roma è stata sospesa dal servizio per sei mesi per aver maltrattato un bambino disabile

Pavia: bimbo "bullizzato" da tre maestre, i genitori presentano denuncia ai Carabinieri
Ansa
I genitori accompagnano i propri figli a scuola, foto di repertorio

Sono andati in caserma questo pomeriggio per presentare una denuncia ai Carabinieri i genitori del bambino che sarebbe stato bullizzato da tre maestre, colleghe della mamma, alla scuola primaria Carducci di Pavia. 

Ai militari hanno fornito le chat di WhatsApp scoperte per caso dalla mamma: un susseguirsi di insulti nei confronti del piccolo alternati con scambi di foto del bambino. 

Proprio le fotografie del bambino scambiate nella chat sono state l'oggetto della denuncia presentata oggi. "Ci hanno detto che tratteranno la vicenda con tutta l'attenzione" ha spiegato l'avvocato Luisa Fiore, legale della famiglia.

“Pirla” e “sporco” gli appellativi usati dalle docenti in chat 

Anche l'Ufficio scolastico della Lombardia ha disposto approfondimenti, stando a quanto si apprende dal ministero dell'Istruzione. A indagare è anche il provveditorato locale. La vicenda è stata raccontata dal quotidiano “Provincia Pavese”, che ha riferito anche dei messaggi scambiati in chat dalle maestre: "pirla", "sporco", "bambino di m…". Inconcepibile l'accanimento delle docenti nei confronti di un alunno di 8 anni, figlio di una loro collega con cui esiste qualche dissapore che si trascina dal precedente anno scolastico. 

Una "ritorsione" secondo la donna, che ha allegato le chat e i messaggi vocali a un esposto presentato agli Uffici scolastici regionale e provinciale, alla dirigente dell'istituto, al Difensore civico della regione Lombardia (un garante dei diritti dei cittadini) e e persino alla diocesi di Pavia. 

Il bambino sarebbe stato nel mirino delle maestre per quattro mesi, da novembre a febbraio, quando la madre ha scoperto per caso le chat sul computer della scuola. A colpire la madre è stato il tenore dei messaggi, particolarmente pesanti, riguardanti suo figlio. Il bambino era anche ritratto in una foto, condivisa su WhatsApp dalle maestre, che lo mostrava seduto al banco, dopo aver ricevuto un castigo, con lo sguardo basso e le braccia incrociate. All'alunno sarebbero state inflitte punizioni e in un'occasione sarebbe stato costretto a restare fuori della classe. 

Quella che arriva da Pavia è solo l'ultima denuncia di maltrattamenti registrata in ambito scolastico. Qualche giorno fa una docente di Roma è stata sospesa dal servizio per sei mesi per aver maltrattato un bambino disabile. Mercoledì scorso, a Caltanissetta, un gup ha inflitto 4 anni di reclusione a una maestra con l'accusa di maltrattamenti sugli alunni di una scuola dell'infanzia. La maestra si sarebbe resa responsabile di rimproveri arbitrari, lanci di oggetti, minacce, schiaffi, strattonamenti, spinte, pizzicotti, tirate di orecchio. In altri casi i bambini sarebbero stati costretti a mangiare da soli per punizione o a stare in piedi con le braccia conserte, dando le spalle alla classe. Per gli stessi fatti è imputata anche un'altra maestra, che ha scelto di essere processata con il rito ordinario.