La Spagna e il Marocco hanno chiuso “un periodo di crisi” e di “disaccordi” e ora entrambi i Paesi sono pronti ad aprire una “nuova fase” della “relazione strategica” che mantengono, con “spirito di genuina cooperazione, un'autentica partnership per il secolo XXI”: lo ha affermato il premier spagnolo, Pedro Sánchez, al termine di un incontro tenutosi a Rabat con il re marocchino Mohammed VI.
“Affrontiamo con speranza e responsabilità questa nuova fase”, ha aggiunto Sánchez in conferenza stampa, “che contribuirà in modo concreto a garantire gli interessi, la stabilità e l'integrità dei nostri Paesi”. Una delle prime decisioni assunte dai due Stati è la riapertura “progressiva” delle frontiere comuni, rimaste chiuse per mesi in seguito all'esplosione dell'epidemia di Covid e in contemporanea con la crisi diplomatica tra i due Paesi (legata in particolare a posizioni diverse sulla crisi del Sahara Occidentale), ha annunciato Sánchez.
La riapertura, ha aggiunto, permetterà la ripresa “del transito di persone e merci”. In un comunicato ufficiale, la parte marocchina ha descritto la visita di Sánchez come “un momento importante”, per “consolidare la nuova tabella di marcia, duratura e ambiziosa, che i due Paesi vogliono mettere in atto”.