Rischio di disastro ambientale

Tunisia: affonda una petroliera con 750 tonnellate carburante

Secondo la ministra tunisina dell'ambiente, Leila Chikhaoui, la "situazione è attualmente sotto controllo, ci sono perdite minime che non sono nemmeno visibili". L'equipaggio era stato evacuato

Tunisia: affonda una petroliera con 750 tonnellate carburante
ANSA
La petroliera Xelo trasportava 750 tonnelate di carburante

La ministra tunisina dell'ambiente, Leila Chikhaoui, in un'intervista alla televisione nazionale ha dato un aggiornamento sulla petroliera Xelo, affondata al largo delle coste della Tunisia, e ha parlato di "situazione attualmente sotto controllo".

La nave con a bordo circa 750 tonnellate di carburante è affondata a circa 7 km dalle coste del golfo di Gabès. Il Ministero dell’Ambiente di Tunisi ha fin dall'inizio annunciato di avere attivato il piano nazionale di emergenza in coordinamento con tutti i Ministeri interessati.

Chikhaoui ha spiegato che si è proceduto all'installazione di barriere antinquinamento intorno all'area dell'affondamento, col previsto pompaggio di olio combustibile e l'ispezione da parte di subacquei sullo stato dello scafo". "Ci sono perdite minime che non sono nemmeno visibili ad occhio nudo,  quindi non dovrebbe esserci un disastro nel Golfo di Gabes", ha assicurato anche Mohamed Karry, portavoce del tribunale di Gabes, presso il quale è stata aperta  un'indagine per determinare le cause dell'incidente. "Non si è verificata alcuna fuoriuscita di petrolio in mare ed è  è stato fatto ogni sforzo per evitarla", ha dichiarato l'incaricato alla gestione degli affari del governatorato di Gabes alla radio locale Mosaique Fm.

La petroliera Xelo, battente bandiera della Guinea Equatoriale, proveniente dall’Egitto e diretta a Malta aveva chiesto di entrare nelle acque territoriali tunisine a causa delle pessime condizioni meteo-marine. E’ stato chiesto il permesso di sbarcare, ma in breve tempo l’acqua del mare ha allagato la sala macchine fino a un’altezza di due metri e quindi l’intero equipaggio è stato evacuato. Massima l'attenzione perché si rischia una catastrofe ambientale.

I membri dell'equipaggio - un capitano georgiano, quattro turchi e due azeri - sono stati "ricoverati in ospedale per controlli e poi alloggiati in un hotel", ha detto il portavoce del tribunale di Gabes, sono ora in attesa di essere interrogati sulle circostanze del naufragio.