Vertice sulla guerra in Ucraina

Ue-Cina, la priorità è fermare la guerra. Von der Leyen: "Pechino non interferisca sulle sanzioni"

I colloqui tra UE e Cina sono stati divisi in due sessioni. Una in mattinata a cui ha partecipato il premier cinese Li Keqiang

Ue-Cina, la priorità è fermare la guerra. Von der Leyen: "Pechino non interferisca sulle sanzioni"
(GettyImages)
Xi Jinping e Ursula von der Leyen in videoconferenza durante il Consiglio europeo a Bruxelles

La Cina auspica che Pechino e Bruxelles "svolgano un ruolo costruttivo e forniscano alcune intuizioni sulla turbolenta situazione mondiale", vedendo la relazione bilaterale "come un fatto stabilizzante a livello internazionale". 

Insistere sulla promozione dei colloqui di pace, prevenire una crisi umanitaria più ampia, costruire una pace duratura in Europa ed Eurasia, e prevenire il diffondersi dei conflitti regionali: sono le quattro proposte del presidente cinese Xi Jinping per risolvere la guerra tra Ucraina e Russia presentate nel summit con l'Ue. Nel resoconto dei media ufficiali, Xi ha notato che "la crisi in Ucraina si è aggiunta alla lunga pandemia del Covid-19 e a un'incerta ripresa economica globale". Cina e Ue, quali "grandi forze, grandi mercati e grandi civiltà, devono aumentare la comunicazione sulle questioni su pace e sviluppo globali"

Lo ha detto il presidente Xi Jinping nel summit, il 23mo, in video conferenza con i presidenti del Consiglio e della Commissione Ue, Charles Michel e Ursula von der Leyen. Le parti, ha aggiunto Xi citato dalla Xinhua, "dovrebbero rafforzare le comunicazioni sulle relazioni bilaterali e sulle principali questioni su pace e sviluppo globali". Xi Jinping, nel summit virtuale Ue-Cina in corso oggi, ha chiesto ai vertici europei di adottare una politica "indipendente" nei confronti della Cina. L'ha segnalato la portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying."Sottolineando la coerenza e la continuità della politica Ue della Cina, il presidente Xi ha chiesto all'Ue di formarsi una propria percezione della Cina, di adottare una politica indipendente verso la Cina e di lavorare con la Cina per una sostenuta crescita delle relazioni Cina-Ue", ha scritto Hua.

Ursula von der Leyen: Pechino non interferisca sulle sanzioni a Mosca

"Abbiamo avuto un dialogo aperto e franco con il premier Li e il  presidente Xi, è un momento cruciale per le decisioni che prendiamo nei confronti  del resto del mondo. Il prolungarsi di questa guerra non conviene a nessuno". Così la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, al termine del  vertice Ue-Cina 

"L'equidistanza non è sufficiente, serve un impegno attivo. Ci deve essere il rispetto del diritto internazionale e della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina. La Cina, in quanto membro permanente del Consiglio di sicurezza dell'Onu, ha una responsabilità speciale". Ha affermato la Presidente.

"Non è un conflitto, è una guerra. Non è un affare europeo, ma mondiale. E lo dimostra una possibile crisi alimentare globale. L'Ue si aspetta che la Cina si prenda le sue responsabilità come membro del Consiglio di Sicurezza dell'Onu ed eserciti la sua influenza sulla Russia. Siamo stati chiari che, se la Cina non intende sostenere le sanzioni su Mosca, come minimo non interferisca. Per Pechino sarebbe un danno di reputazione, che intacca fiducia e affidabilità. Le imprese stanno seguendo con attenzione la questione. E' in gioco proprio la reputazione della Cina. Si tratta di fiducia, affidabilità e decisioni su investimenti a lungo termine. Ogni giorno gli scambi tra Ue e Cina ammontano a 2 miliardi di euro. Quelli tra Cina e Russia a 330 milioni. Nessuno ha interesse a prolungare la guerra e a sconvolgere ulteriormente l'economia mondiale". Così ha chiosato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al termine del vertice Ue-Cina

Charles Michel

"Non è stato un summit sugli affari come al solito, siamo in guerra e affrontiamo la minaccia alla sicurezza più grave dalla Seconda guerra mondiale". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, al termine del vertice Ue-Cina. "La nostra priorità  è  fermare quanto prima questa guerra", ha aggiunto

"Ogni tentativo di aggirare le sanzioni o sostenere la Russia prolungherà  la guerra e non è nell'interesse del lungo termine. Saremo vigili contro ogni tentativo di eludere le sanzioni", ha aggiunto il presidente.

"Resteremo vigili contro ogni tentativo di aiutare la Russia finanziariamente o militarmente, ma azioni positive da parte della Cina per cessare la guerra saranno accolti con favore da tutti gli europei e dalla comunità internazionale. Abbiamo chiesto alla Cina di non chiudere un occhio sulla violazione del diritto internazionale della Russia. E questi principi sono sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite e dai principi sacri alla Cina". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, al termine del summit Ue-Cina.

 

I colloqui tra UE e Cina sono stati divisi in due sessioni. Una in mattinata a cui ha partecipato il premier cinese Li Keqiang che è durata due ore.

"La comunità internazionale, in particolare la Cina e l'Ue, hanno la responsabilità reciproca di usare la loro influenza congiunta e la diplomazia per porre fine alla guerra della Russia in Ucraina e alla crisi umanitaria ad essa associata". Lo ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio Ue Charles Michel al termine dei colloqui con il premier cinese Li Keqiang e prima che inizino quelli con il presidente Xi Jinping.

"Il summit Ue-Cina è un'opportunità di dialogo opportuna e necessaria. Questa mattina insieme al primo ministro Li e alla presidente von der Leyen abbiamo affrontato i diritti umani, il cambiamento climatico, il Covid, le nostre relazioni economiche e commerciali e gli affari esteri, in particolare la guerra russa in Ucraina", ha dichiarato Michel.

La Cina chiede all'Ue di evitare pressioni sulla scelta "da che parte stare" e di evitare la "mentalità da Guerra Fredda" sulla crisi in Ucraina: "tutti i Paesi hanno il diritto di scegliere autonomamente le proprie politiche estere, non dovrebbero costringere gli altri a scegliere da che parte stare e non dovrebbero adottare un approccio semplicistico di essere amico o nemico", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian, sulla richiesta che Bruxelles mette sul tavolo del vertice Ue-Cina di non dare sostegno economico e militare alla Russia. La Cina chiede di "resistere alla mentalità da Guerra Fredda e allo scontro"