Colombia

Ucciso in luna di miele, il magistrato anti-narcos del Paraguay di origine italiana

Marcelo Pecci si trovava su un'isola colombiana con la moglie che da poco aveva annunciato sui social di essere incinta

Ucciso in luna di miele, il magistrato anti-narcos del Paraguay di origine italiana
Ansa/ EPA/STR
Ingresso dell'hotel Decameron Baru, in Colombia, dove si trovava il procuratore Marcelo Pecci, assassinato della criminalità organizzata paraguaiana

È stato ucciso l'importante procuratore del Paraguay, specializzato contro la criminalità organizzata e il narcotraffico, Marcelo Pecci. Si trovava in viaggio di nozze con la moglie, nell'isola di Barú, nella città colombiana di Cartagena. 

Il crimine è stato confermato dall'ambasciatrice paraguaiana in Colombia, secondo quanto riportato dal quotidiano Abc Color. 

Secondo media locali Pecci è morto dopo essere stato attaccato con armi da fuoco da ignoti su una spiaggia dove era in luna di miele con la moglie Claudia Aguilera, con la quale si è sposato il 30 aprile.   

Informazioni preliminari diffuse dai media colombiani indicano che il crimine sarebbe stato perpetrato da due persone che si sono avvicinate al luogo in cui si trovava il procuratore su una moto d'acqua, e hanno aperto il fuoco. Pecci è stato trasportato in un centro sanitario, dove è arrivato senza vita.   

La moglie del procuratore non è rimasta ferita nell'aggressione. Poche ore prima del delitto, Claudia Aguilera aveva annunciato sui social che la coppia stava aspettando il loro primo figlio. 

Il generale Jorge Luis Vargas, direttore della Polizia nazionale colombiana, ha annunciato che si recherà a Cartagena per seguire da vicino le indagini e ha ordinato l'invio di cinque investigatori "di altissimo livello" per svolgere le indagini. Vargas ha poi riferito che è atteso l'arrivo di un contingente della polizia paraguaiana a sostegno delle indagini.   

 

Procuratore antidroga assassinato dalla criminalità organizzata, Marcelo Pecci. Foto del 10 marzo 2020 Ansa/EPA/NOELIA F. ACEITUNO
Procuratore antidroga assassinato dalla criminalità organizzata, Marcelo Pecci. Foto del 10 marzo 2020

Pecci, uno dei più importanti pubblici ministeri del Paraguay, era specializzato contro la criminalità organizzata e aveva esperienza nelle unità contro il narcotraffico, il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo del Pubblico Ministero paraguaiano. Negli ultimi mesi, si era occupato di casi legati all'operazione "A Ultranza PY", la più grande operazione antidroga della storia del Paese. 

Il presidente del Paraguay, Mario Abdo Benítez, ha descritto quanto accaduto in Colombia come "molto doloroso, molto difficile" e ha promesso che il suo governo continuerà "la lotta contro la criminalità organizzata".