Missione in Asia per il presidente Usa

Biden in Corea e Giappone, Usa temono test missilistico della Corea del Nord durante il viaggio

La Corea del Sud avverte che è pronto un "piano B" se la Corea del Nord dovesse lanciare missili balistici intercontinentali nel prossimo fine settimana, quando sarà in visita nel Paese il presidente degli Stati Uniti

Biden in Corea e Giappone, Usa temono test missilistico della Corea del Nord durante il viaggio
Gettymages
Joe Biden

L'intelligence statunitense sta valutando "la possibilità concreta che ci possa essere un test missilistico o addirittura un test nucleare" o entrambi nei giorni stessi o subito dopo il viaggio in Asia del presidente Joe Biden. Lo ha detto, nel corso di un briefing, il consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan. Sullivan ha aggiunto che gli Stati Uniti sono "pronti ad apportare modifiche alla postura militare in risposta a qualsiasi provocazione della Corea del Nord". "Siamo preparati a ogni emergenza", ha aggiunto.

Il “piano B” della Corea del Sud

La Corea del Sud avverte che è pronto un "piano B" se la Corea del Nord dovesse lanciare missili balistici intercontinentali nel prossimo fine settimana, quando sarà in visita nel Paese il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Al momento, Seul giudica "relativamente bassa" la possibilità che il regime di Kim Jong-un possa effettuare un test nucleare in quei giorni, mentre "i preparativi per il lancio di un missile balistico intercontinentale appaiono imminenti", ha dichiarato il vice capo dell'Ufficio di Sicurezza Nazionale sud-coreano, Kim Tae-hyo.

"Nell'evento di una provocazione nord-coreana, grande o piccola, durante i tre giorni di summit", ha scandito il funzionario di Seul citato dall'agenzia Yonhap, "abbiamo preparato un piano B in modo che i leader di Corea del Sud e Stati Uniti entrino immediatamente nei sistemi di comando e di controllo della postura combinata di Difesa, anche nel caso richieda un cambio di programma". 

La Corea del Nord, oggi alle prese con un'ondata di contagi da Covid-19, ha effettuato finora sedici test missilistici dall'inizio dell'anno, di cui almeno uno riguardava un missile balistico intercontinentale (Icbm). 

Il viaggio di Biden con i fari sulla Cina

La Corea del Sud sarà la prima tappa della missione asiatica di Biden: il 21 maggio prossimo avrà un summit con il suo omologo sud-coreano, Yoon Suk-yeol, insediatosi il 10 maggio scorso, mentre sarà in Giappone dal 22 al 24 maggio.

Gli Stati Uniti vogliono rassicurare gli alleati asiatici dell'impegno "solido come una roccia" in Asia e del fatto che per Washington rimane prioritario contenere la Cina, nonostante i riflettori siano puntati a ovest, sulla guerra in Ucraina. La sicurezza della penisola coreana dominerà la tappa in Corea del Sud, mentre in Giappone Biden incontrerà i leader del Quad (composto da Usa, Giappone, India e Australia) il format osteggiato da Pechino, che lo considera una "piccola cerchia" con l'obiettivo di contenere la Cina a livello regionale.

In agenda ci sono anche le questioni delle catene di approvvigionamento (durante la tappa in Corea del Sud Biden sarà in visita a un maxi-impianto di semi-conduttori della Samsung a Pyeongtaek, a sud di Seul) e la guerra in Ucraina. 

Biden e il presidente sudcoreano, Yoon Suk-yeol, insediatosi il 10 maggio scorso, si incontreranno almeno una volta al giorno, durante la permanenza del presidente Usa in Corea del Sud, e il summit è previsto intorno alle 13.30 di sabato, le 6.30 del mattino in Italia, al nuovo ufficio presidenziale di Yongsan, nel centro della capitale sudcoreana. Al termine è previsto un incontro con i giornalisti, mentre in serata l'ultimo impegno dei due leader è la cena al Museo Nazionale, dove sono attesi circa ottanta ospiti.

Gli altri eventi a cui Biden e Yoon parteciperanno saranno dedicati alla sicurezza economica e alla sicurezza nazionale. Biden non ha in programma di visitare la zona demilitarizzata al confine con la Corea del Nord, dove è già stato due volte, nel 2001 e nel 2013 in vesti diverse. L'arrivo di Biden in Corea del Sud coinciderà anche con la prima volta dal 1993 in cui un presidente degli Stati Uniti si reca in visita a Seul prima dell'arrivo a Washington del suo omologo sudcoreano.

La minaccia nordcoreana, ma anche il ruolo della Cina a livello regionale, saranno tra i dossier della visita del presidente degli Stati Uniti in Giappone, dove Biden è atteso nel pomeriggio di domenica, dopo la tappa in Corea del Sud.

Pechino ha già avvertito Seul circa i rischi di una "nuova Guerra Fredda", in vista dell'arrivo di Biden, in un colloquio tra il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, e il suo omologo sudcoreano, Park Jin, e oggi ha lanciato un avviso simile anche a Tokyo, mostrando irritazione per i contatti con Taiwan, l'isola che si autogoverna e che Pechino considera destinata alla "riunificazione" con la Cina. "Alcune forze politiche hanno diffamato e attaccato la Cina senza motivo, minando gravemente la fiducia reciproca e scuotendo le basi delle relazioni bilaterali", ha detto il ministro degli Esteri cinese nel colloquio con il suo omologo giapponese, Yoshimasa Hayashi, che ha invece incitato Pechino a giocare "un ruolo responsabile" per la pace nell'invasione russa dell'Ucraina. 

Da Tokyo, Biden lancerà il piano economico per l'Indo-Pacifico, la risposta alla crescente influenza economica della Cina nell'area, di cui si prevede la partecipazione anche di Australia e Nuova Zelanda. Il ruolo della Cina a livello regionale avrà un peso rilevante: secondo anticipazioni del Nikkei, dall'incontro tra Biden e il primo ministro, Fumio Kishida, è atteso un impegno per "scoraggiare e fare fronte" alle attività militari della Cina.