La guerra in Ucraina

Chi è Kirill, il patriarca della chiesa russa ortodossa finito nel mirino delle sanzioni Ue

Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill (Cirillo I) guida 165 milioni di fedeli sparsi per il mondo, ma la sua "benedizione" alla guerra di Putin lo rende per l'Unione europea "responsabile delle minacce all'integrità dell'Ucraina

Chi è Kirill, il patriarca della chiesa russa ortodossa finito nel mirino delle sanzioni Ue
Ansa
Il Patriarca Ortodosso russo Kirill, fedelissimo di Putin

Per la Commissione europea sarebbe "responsabile del sostegno o dell'attuazione di azioni o politiche che minano o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina. Inoltre, sostiene il governo russo ed i decisori responsabili dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina". 

Sedicesimo Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, espressione che risale al tempo degli zar, capo della Chiesa ortodossa russa, Kirill (Cirillo I) al secolo Vladimir Michajlovic Gundjaev, è nato a Leningrado (l'attuale San Pietroburgo) il 20 novembre 1946.

Consacrato vescovo nel 1976 ed eletto il 27 gennaio 2009 con 508 voti su 702, Kirill guida 165 milioni di fedeli sparsi per il mondo. Il nonno e il papà di Kirill erano sacerdoti della Chiesa ortodossa bandita e perseguitata nei primi anni del comunismo. Vladimir Putin entra nel seminario nel 1965, poi gli studi all'Accademia Teologica di San Pietroburgo. Prima della vocazione, è un tecnico cartografo per la spedizione geologica di Stato tra i geli e le popolazioni dell'Estremo Oriente russo.

Ma la carriera ecclesiastica si sviluppa a un ritmo impressionante: segretario del Metropolita della città, rettore dell'Accademia spirituale dove ha studiato, arcivescovo, presidente del comitato rapporti esterni del Patriarcato, infine, nel '91 metropolita.

All'inizio di quest'anno i rapporti tra la Chiesa ortodossa e quella di Roma sembravano distesi: lo stesso papa Francesco aveva detto ai giornalisti di essere pronto a fare visita a Mosca per incontrare il patriarca Kirill cosa che poi, con l'inizio e il proseguire della guerra, Bergoglio ha rimandato in attesa di tempi migliori.

Kirill non ha certamente un cuore diplomatico, vedasi l'atteggiamento avuto con la Chiesa ortodossa ucraina e il conto in sospeso con Filarete, il primate della Chiesa ortodossa di Kiev culminata con la recente denuncia di 400 preti ucraini che si appellano perfino al Consiglio dei Primati delle Chiese Antiche Orientali (la più alta corte dell'ortodossia mondiale) perchè, secondo loro, Kirill predicha la dottrina del "mondo russo", che si discosta dall'insegnamento ortodosso e andrebbe condannata come eresia, addebitandogli crimini morali nel benedire la guerra contro l'Ucraina e sostenere pienamente le azioni aggressive delle truppe russe sul suolo ucraino. 

In passato è stato considerato un "innovatore", aprendo, all'epoca della sua guida all'Accademia teologica, nuovi corsi aperti anche alle donne e lezioni di Educazione fisica. Si vocifera che abbia conosciuto Putin quando entrambi erano agenti del Kgb. Con il capo del Cremlino, da lui definito "un miracolo di Dio", Kirill è legato da una lunga amicizia, consolidata anche dalla sua inclinazione al lusso, sebbene abbia sempre negato l'esistenza di enormi ricchezze, ma secondo le stime della rivista Novaya Gazeta, il Patriarca avrebbe dai 4 agli 8 miliardi di dollari. Patrimonio che ora potrebbe finire nel mirino della Ue con la proposta di inserire Kirill nella lista degli individui da sanzionare per l'invasione in Ucraina.