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Corea del Nord, Kim schiera l'esercito e "striglia" i funzionari: "Irresponsabili"

Il leader ha dato l'ordine ai militari di "stabilizzare immediatamente l'approvvigionamento di farmaci a Pyongyang"

Corea del Nord, Kim schiera l'esercito e "striglia" i funzionari: "Irresponsabili"
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Kim Jong-un visita le farmacie di Pyongyang. Ha disposto che siano aperte 24 ore su 24 e sette giorni su sette

Più di un milione di persone hanno avuto quella che i media statali di Pyongyang chiamano ancora “febbre” e 50 persone sono morte da quando è stato reso noto il primo focolaio di Covid in Corea del Nord, pochi giorni fa. Il bollettino della Kcna, l'agenzia di stampa statale, si aggiunge a quelli che nel mondo vengono diramati quotidianamente da due anni a questa parte. E i numeri sono impressionanti.

Kim Jong-un ha duramente criticato la risposta alla pandemia della Corea del Nord e ha ordinato all'esercito di aiutare a distribuire le medicine. Con la mascherina sul volto, ha visitato le farmacie lungo il fiume Taedong e ne ha ordinato l'apertura 24 ore su 24, sette giorni su sette, additando i funzionari del governo per il loro “atteggiamento irresponsabile” e perché non si “sono rimboccati le maniche e non hanno adeguatamente valutato la gravità della crisi”. 

Da quando è stato diramato l'annuncio dell'esistenza nel Paese del primo caso, Kim supervisiona tutte le riunioni quotidiane del Politburo sull'epidemia, che secondo lui sta causando "grande sconvolgimento".

La Corea del Nord ha uno dei peggiori sistemi sanitari del mondo, con ospedali scarsamente attrezzati, poche unità di terapia intensiva e nessun farmaco per il trattamento del Covid. Mancano anche i tamponi per i test di massa, secondo gli esperti. 

Secondo Kcna, al 15 maggio erano morte un totale di 50 persone, c'erano 1.213.550 casi di "febbre" e oltre mezzo milione attualmente riceve cure mediche, mentre da giovedì è stato imposto il lockdown nazionale.

Mancano farmaci

"Mentre visitava una farmacia, Kim Jong-un ha visto con i suoi occhi la carenza di medicinali in Corea del Nord", ha detto all'AFP Cheong Seong-jang, ricercatore del Sejong Institute. La critica pubblica ai funzionari sanitari di Kim è segno che la situazione è davvero difficile, ha affermato Yang Moo-jin, professore all'Università degli studi della Corea del Nord a Seoul. 

Kim ha anche annunciato che il paese "imparerà attivamente" dalla strategia di gestione della pandemia della Cina, unica grande economia mondiale che mantiene ancora una politica zero Covid e che sta combattendo i focolai di Omicron con i lockdown delle città, incluso il centro finanziario di Shanghai e le località al confine con il Nord.

“È probabile che la Corea del Nord abbia bisogno di assistenza internazionale per superare la massiccia ondata di Omicron”, ha detto ancora il prof. Yang. “Se l'assistenza della Cina non è sufficiente per superare l'epidemia, alla fine Pyongyang chiederà aiuto al Sud, agli Stati Uniti o alle organizzazioni internazionali”.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden visiterà Seoul alla fine di questa settimana, e certamente oltre alle discussioni sui programmi nucleari di Pyongyang anche il tema dell'epidemia di Covid-19 sarà in cima all'agenda.

Kim Jong-un visita le farmacie Ap
Kim Jong-un visita le farmacie

La Corea del Sud offre aiuto

Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha nuovamente rinnovato l'offerta di inviare vaccini contro il Covid-19, personale sanitario e altra assistenza medica alla Corea del Nord, se Pyongyang li accetterà, per aiutare il paese ad affrontare la diffusione di una “febbre” che si ritiene sia legata alla pandemia di coronavirus.

"Se le autorità nordcoreane accetteranno, non risparmieremo alcun supporto necessario, medicine, vaccini per il Covid-19, attrezzature mediche e personale sanitario", ha detto il presidente, da poco insediato. Yoon ha affermato che Seoul fornirà a Pyongyang assistenza umanitaria indipendentemente dalla situazione politica e militare tra i due paesi. 

C'è grande attenzione alla situazione Covid a Pyongyang in Corea del Sud Ap
C'è grande attenzione alla situazione Covid a Pyongyang in Corea del Sud

Un nuovo reattore?

Nonostante la difficile situazione sanitaria, il Paese non ferma la sua corsa al nucleare. Anzi, sembra aver ripreso la costruzione di un reattore nel sito di Yongbyon. Se completato, aumenterebbe notevolmente la capacità della Corea del Nord di produrre plutonio, secondo le nuove immagini satellitari catturate da Maxar nei mesi di aprile e maggio di quest'anno. Il reattore è circa 10 volte più grande dell'esistente reattore nucleare di Yongbyon, in funzione dalla fine degli anni '80.

Le immagini satellitari del sito di Yongbyon Ap/Maxar
Le immagini satellitari del sito di Yongbyon